Formula 1 | Ferrari, Binotto: “Adoravo Gilles, mio nonno mi ha trasmesso l’amore per questo sport”
"Vogliamo regalare emozioni ai nostri tifosi, faremo di tutto in questo weekend per riuscirci", ha aggiunto
La Formula 1 fa tappa a Monza per il Gran Premio d’Italia. Siamo all’ultimo atto europeo della stagione 2022, e la Scuderia ha il dovere di rialzarsi dopo tre prestazioni insufficienti, con un passo gara non all’altezza della Red Bull, ma nemmeno della Mercedes, con la F1-75 in grossa difficoltà. Il layout del circuito brianzolo non dovrebbe favorire la Rossa di Maranello, ma è d’obbligo reagire davanti ai propri tifosi dopo un periodo complicato. Mattia Binotto, team principal della Ferrari ci presenta il weekend di Monza.
– Ci racconti da dove viene la tua passione per il motorsport e la Ferrari?
“È nata da bambino, quando vivevo in Svizzera – ha detto Mattia. In famiglia, il vero innamorato dell’automobilismo e della Ferrari era mio nonno: è stato lui a trasmettermi la passione per il Cavallino e a farmi avvicinare alla Formula 1. Non perdeva una gara in TV, e io con lui. Crescendo ho sentito sempre di più il fascino della Scuderia, delle sue persone e dei suoi piloti. Io ero un grande tifoso di Gilles Villeneuve, perché dava sempre tutto, qualunque fosse la vettura che gli veniva messa a disposizione. Vivendo all’estero la Ferrari per me era un po’ come la nazionale di calcio. Ogni volta che vinceva sentivo il cuore battere forte nel petto ed ero quanto mai orgoglioso di essere italiano”.
– Ci dici delle caratteristiche della pista di Monza?
“Questa pista ha un layout unico nel calendario: è un tracciato velocissimo, l’unico rimasto in Formula 1, e per questo è particolarmente esigente per i motori e le vetture. Si tratta di una pista sulla quale la power unit spinge per quattro quinti del giro e sulla quale è fondamentale essere perfetti. La corsa è una volata: i 53 giri scivolano via a un ritmo velocissimo, per cui anche ai piloti non è concesso alcun errore, perché rischia di non esserci il tempo per recuperare”.
– Finalmente ritroviamo l’Autodromo Nazionale senza limitazioni sulle tribune. Cosa ti aspetti?
“Il Gran Premio d’Italia di Monza, che tra l’altro quest’anno compie cento anni ed è un’icona nel mondo del motorsport, è qualcosa di speciale per tutti i team italiani e in particolar modo per noi, ma lo è per tutta la Formula 1. Una delle ragioni per le quali tutte le squadre sono contente di venire qui sono gli appassionati. I tifosi sono esigenti, competenti e scatenati. Per me resta indimenticabile l’invasione di pista, personalmente vissuta dal muretto, in occasione della vittoria di Charles nel 2019. Ti danno tutto il loro affetto, ti supportano anche quando le cose non vanno per il verso giusto e ti spingono a fare sempre meglio. Averli intorno, sotto al podio, è già di per sé un’emozione. Noi faremo di tutto per regalargliene di belle in questo weekend”.
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