Formula 1 | Fernando Alonso nominato ambasciatore del circuito di Barcellona

L'obiettivo è mantenere il circuito catalano in calendario nonostante l'arrivo di Madrid nel 2026

Formula 1 | Fernando Alonso nominato ambasciatore del circuito di Barcellona

Il futuro del Gran Premio di Spagna a Barcellona è sempre più incerto. Sebbene l’attuale accordo con la Formula 1 sia valido fino al 2026, l’edizione di quest’anno potrebbe essere l’ultima disputata sul tracciato catalano, in vista dell’arrivo in calendario del nuovo circuito cittadino di Madrid, previsto, salvo imprevisti, per settembre del prossimo anno. Nei mesi scorsi si era parlato della possibilità che entrambi i circuiti coesistessero, ipotesi ancora in discussione: il circuito del Montmeló sta infatti trattando per il rinnovo con un accordo pluriennale. Una delle proposte sul tavolo sarebbe quella di ribattezzare l’evento come Gran Premio della Catalogna, seguendo il modello già adottato in MotoGP e anche in Italia fino a questa stagione, con le due gare di Imola (Emilia-Romagna) e Monza (Italia).

Per sostenere la candidatura del tracciato di Montmeló alla permanenza, Fernando Alonso è stato nominato ambasciatore del Circuit de Barcelona-Catalunya. L’obiettivo è rafforzare la visibilità internazionale dell’impianto e supportarne lo sviluppo, anche attraverso iniziative rivolte alla promozione dei giovani piloti.

“È un onore e un privilegio essere ambasciatore di questo circuito, che è così speciale per me e per i tifosi spagnoli”, ha dichiarato Alonso. Nel frattempo, il circuito ha avviato una serie di interventi per aggiornare le strutture e rispondere agli standard richiesti dalla Formula 1 moderna: “Era un passo necessario per costruire un futuro solido e allinearsi alle esigenze attuali. Il circuito ha fatto un salto di qualità importante e ritengo che meriti di restare in calendario, sia per il livello delle strutture sia per la sua storia nel motorsport”.

Alonso ha sottolineato come l’attuale calendario della Formula 1 includa una varietà di tracciati, tra cui circuiti cittadini e impianti di ultima generazione in Medio Oriente. L’asturiano ha ribadito l’importanza di preservare anche quei circuiti con una lunga tradizione nella storia della categoria, come quello catalano: “Tutte le opzioni vanno valutate, ma questi tracciati storici dovrebbero essere mantenuti. La sicurezza in pista resta un elemento fondamentale, e non va trascurato”.

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