Formula 1 | F1 TV, Frank Arthofer: “Una rivoluzione dal punto di vista sportivo”
Il Director of Digital and New Business per la F1 ha parlato di un progetto vincente per tutta la massima categoria, team compresi
Dopo il lancio di F1 TV – la piattaforma di Liberty Media annunciata ufficialmente nella giornata di martedì – Frank Arthofer, Director of Digital and New Business della nuova F1, ha tenuto una conferenza stampa nel corso della terza giornata di test invernali a Barcellona.
Ma che cos’è esattamente la F1 TV, ultima novità portata dal “vento di rivoluzione” americano?
“Si tratta sostanzialmente del primo servizio video live di F1, dedicato ai consumatori e fruibile online. Due le versioni, disponibili in 4 lingue, inglese, francese, tedesco e spagnolo: F1 TV Access e F1 TV Pro, la versione più premium. Il programma Pro avrà un prezzo compreso tra gli 8 e i 12 dollari al mese, o 100 dollari all’anno, mentre quello Access tra i 2 e i 3 dollari al mese e circa 20 dollari all’anno”.
Inoltre, i fan potranno letteralmente entrare in macchina con i propri beniamini, grazie alle 20 on board camera previste.
“Si tratta di una rivoluzione dal punto di vista sportivo: per la prima volta in assoluto un singolo sport trasmetterà live 24 differenti feed relativi allo stesso evento”.
“La F1 TV è pensata e dedicata ai fans più accaniti, sia che possiedano o meno un collegamento via cavo. Ora anche coloro che non lo possiedono avranno la possibilità di sottoscrivere direttamente il servizio come se fosse una pay tv. C’è poi un aspetto demografico molto importante di cui tenere conto: i fans stimati di F1 nel mondo sono circa 500 milioni; numeri da non sottovalutare, visto che corrispondono al 5% della popolazione mondiale. Se anche solo l’1% di questi fan è rappresentativo di un pubblico di veri appassionati, questo si tradurrà in un pubblico di 5milioni di persone potenzialmente disposte a pagare un fee aggiuntivo, per vedere quello che ad oggi è fondamentalmente il modo migliore di godere della F1 sul mercato”.
Ma che ne sarà di quei mercati dove la F1 TV al momento non è prevista, e come la prenderanno coloro che già offrono contenuti digitali?
“Siamo stati molto trasparenti nel compiere questa nuova operazione sul mercato, e allo stesso modo lo siamo stati con tutti i nostri partner televisivi e digital. Siamo inoltre più che disponibili a lavorare con quei mercati dove non abbiamo ancora stipulato un accordo – UK per esempio – per considerare un percorso che consideri anche la vendita di questo prodotto”.
“Dal nostro punto di vista in sostanza i fans avranno la possibilità di venire coinvolti in modo più profondo in questo sport. Si tratta di una vittoria per tutti quelli che investono qui, team compresi, senza togliere o spostare clienti dal digital. Non si tratta di rimpiazzare servizi già esistenti ma solo di offrire il miglior servizio disponibile sul mercato. Vogliamo proteggere i nostri partner televisivi, è molto importante per noi”.
In futuro i contenuti saranno disponibili anche in altre lingue?
“Essere presenti a livello globale è una delle sfide più belle e stimolanti dello sport. Il nostro obiettivo è quello di servire le prime 4 lingue maggiormente rappresentate nel nostro pubblico. Ma in futuro è probabile che aggiungeremo anche il cinese”.
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