Formula 1 | Ecclestone, che bordate alla Ferrari: “Vasseur è un debole”
Non mancano inoltre delle critiche all'operazione Hamilton: "Solo un progetto finanziario"
Formula 1 Ferrari Ecclestone – Il 2025 della Ferrari volge verso la conclusione con un bilancio tutt’altro che esaltante. A quattro gare dalla fine, la scuderia di Maranello non ha ancora centrato una vittoria e può vantare una sola pole position, pur mantenendo la seconda posizione nel Mondiale Costruttori alle spalle della dominante McLaren. L’obiettivo di Frederic Vasseur è ora difendere questo piazzamento nelle ultime tappe della stagione, a cominciare dal Gran Premio del Brasile a Interlagos. Ma dalle parole di Bernie Ecclestone arriva una bocciatura senza appello.
L’ex numero uno della Formula 1, intervistato da Sport.de, ha espresso un giudizio severo sulla gestione del Cavallino: “Il problema è che la Ferrari ha bisogno di un dittatore al vertice per avere successo. Lì non parlano italiano, parlano Ferrari. Tutti in Italia hanno voce in capitolo e interferiscono decidendo cosa è giusto e cosa è sbagliato. Vasseur è troppo debole e non è un dittatore.” Secondo Ecclestone, dunque, la mancanza di una figura carismatica e autoritaria al comando sarebbe la principale causa della crisi tecnica e gestionale che la squadra vive ormai da anni.
“Hamilton? Non è più il migliore”
Nel suo intervento, Ecclestone ha riservato critiche anche a Lewis Hamilton, alla sua prima stagione con la Ferrari, ancora senza podi: “Gli sta sfuggendo tutto di mano. Voleva diventare campione del mondo ed è rimasto sorpreso di non poterlo fare. Sicuramente è uno dei migliori dell’ultimo decennio, ma non il migliore. Il rapporto con la Ferrari è soltanto un progetto di marketing finanziario. Credo che nel suo futuro si occuperà di moda.” Parole dure, che riflettono la delusione per un binomio — quello tra Hamilton e la Ferrari — da cui tifosi e addetti ai lavori si aspettavano ben altri risultati.
A Interlagos, però, l’obiettivo resta uno solo: evitare un altro fine settimana amaro e consolidare almeno il secondo posto tra i Costruttori, per chiudere con dignità un campionato al di sotto delle aspettative.
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