Formula 1 | Caso Wolff, bordata di Hamilton alla FIA

"Qualcuno ai piani alti vuole regredire invece di fare passi in avanti", ha detto Lewis

Formula 1 | Caso Wolff, bordata di Hamilton alla FIA

Non poteva mancare la risposta di Lewis Hamilton in merito al caso Wolff aperto e poi chiuso dalla FIA su un eventuale conflitto di interessi tra Toto e Susie. Il sette volte campione del mondo, a margine della cerimonia di premiazione a Baku ha voluto dire la sua su tutta la faccenda, attaccando in prima persona la Federazione per il comportamento secondo lui inaccettabile nei confronti dei due coniugi Wolff. Lewis, da sempre in prima linea nella lotta per avere maggiore inclusione in Formula 1, crede che qualcuno ai piani alti della FIA voglia regredire invece di fare dei passi in avanti.

“E’ stata una settimana impegnativa – ha detto Hamilton. Sono deluso per come l’organo di governo del nostro sport abbia cercato di mettere in discussione l’integrità di una delle leader donne più incredibile mai avute. Susie Wolff è stata messa in discussione senza alcuna prova, dopodiché hanno semplicemente chiesto “scusa” alla fine. E’ semplicemente inaccettabile: in questo sport ci sono tante persone fantastiche e che fanno un lavoro straordinario, e siamo in costante lotta per migliorare l’inclusione in questo settore, ma sembra che alcuni individui nella leadership della FIA stiano provando a fare dieci passi indietro ogni volta che ne facciamo uno avanti, e questo deve cambiare”.

“Questo è uno sport globale, abbiamo la responsabilità di essere leader del cambiamento, e mentre viaggiamo in tutti i paesi del mondo dobbiamo assicurarci di essere nella giusta direzione, quindi tante persone stanno facendo un ottimo lavoro, ma bisogna fare delle modifiche per essere sicuri del fatto che tutti stiano remando nella stessa parte”.

5/5 - (3 votes)
Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News,
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in News F1

Lascia un commento

1 commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati