Fittipaldi controcorrente: “Litigate come quelle fra Verstappen e Russell fanno bene alla Formula 1”

F1 Fittipaldi Verstappen – Emerson Fittipaldi ha accolto con soddisfazione la sfida dialettica tra Max Verstappen e George Russell, sottolineando come episodi di questo tipo, ormai sempre più rari all’interno del paddock, confermino l’animo e la personalità dei piloti presenti sullo schieramento di partenza della Formula 1. Un “succoso” argomento di discussione, sia per la stampa che per i tifosi, che mira a offrire delle storie che nascono in pista, magari per una ruotata di troppo o per un atteggiamento giudicato poco consono, e che sfociano in qualcosa che si vive anche a telecamere spente.

Il litigio Verstappe-Russell

Il brasiliano non ha dubbi sul fatto che la Formula 1 di oggi, ormai rinchiusa dentro una bolla di vetro, abbia bisogno di questi “scontri” dialettici per mantenere vivo l’interesse degli appassionati e per “proteggere” il proprio DNA sportivo e competitivo. Russell e Verstappen, ricordiamo, sono arrivati al “litigio” per il presunto “impeding” del secondo al primo nelle qualifiche di Losail e per le accuse che l’inglese ha rivolto al collega davanti ai commissari. Le quali hanno portato l’olandese a perdere la pole position a favore proprio del collega della Mercedes. Una atteggiamento non gradito al quattro volte iridato, che non ha nascosto il proprio fastidio alla stampa, che è sfociato in un vero e proprio duello dialettico che è andato avanti fino ad Abu Dhabi.

Il punto di Emerson Fittipaldi

“Mi piace molto perché permette di mostrare la personalità di ogni atleta,” ha dichiarato. “Non importa lo sport praticato, il pubblico vuole scoprire chi si cela dietro il casco. È un aspetto positivo. Credo che servirebbe meno PR intorno ai piloti e più ‘piede destro’. Quando si abbassano le bandiere, le chiacchiere finiscono. Questo è ciò di cui il motorsport ha bisogno.”