FIA, nessuna tregua per Bottas: penalità confermata alla sua prossima gara in Formula 1

Il matrimonio ormai imminente, stando ai rumors, tra Valtteri Bottas e Cadillac in Formula 1 si aprirà con un ostacolo. La FIA ha confermato che la penalità di cinque posizioni in griglia inflitta al pilota finlandese al termine del Gran Premio di Abu Dhabi 2024 rimarrà valida e sarà applicata al suo primo appuntamento ufficiale con la nuova scuderia.

Il provvedimento risale all’incidente con Kevin Magnussen a Yas Marina, che aveva portato al ritiro dell’ex Sauber e alla decisione dei commissari di infliggergli una retrocessione in griglia, invece di una penalità di tempo. Trattandosi dell’ultima gara prima dell’addio, il 35enne non ha avuto occasione di scontarla. Il debutto con Cadillac, previsto al Gran Premio d’Australia 2026, si aprirà dunque con una penalità maturata quasi 15 mesi prima.

Il nodo regolamentare e il chiarimento della FIA

Negli ultimi mesi sembrava che un emendamento al regolamento sportivo potesse venire incontro al pilota. La norma prevede infatti che le penalità in griglia scadano dopo 12 mesi dalla loro emissione, e quindi quella di Bottas dovrebbe decadere il 9 dicembre 2025. Questa interpretazione ha lasciato intendere che l’attuale pilota di riserva della Mercedes potesse presentarsi senza penalità al via della nuova stagione, a meno di una chiamata anticipata come sostituto di George Russell o Kimi Antonelli entro fine 2025.

La FIA, però, ha chiarito la situazione. Un portavoce ha dichiarato a RacingNews365: “Attualmente, la penalità rimarrà in vigore, poiché non esiste un meccanismo per modificare retroattivamente la sanzione applicata in base ai regolamenti in vigore all’epoca. La modifica del regolamento mira a evitare situazioni anomale simili in futuro”.