FIA | Critiche dall’Austria contro le modifiche proposte da Ben Sulayem

l'OAMTC: "Rischio di erosione della reputazione della FIA come ente dotato di governance trasparente e competente"

FIA | Critiche dall’Austria contro le modifiche proposte da Ben Sulayem

L’Assemblea Generale della FIA si riunirà a Macao per discutere e votare una serie di modifiche statutarie proposte dalla presidenza di Mohammed Ben Sulayem. Il contenuto sta sollevando forti perplessità tra alcune delle federazioni affiliate, in particolare l’OAMTC, il club automobilistico austriaco, che ha espresso una netta opposizione. In una lettera inviata alla sezione Mobilità del Consiglio Mondiale della Federazione, visionata da Reuters e riportata integralmente da The Race, l’OAMTC lancia un allarme sulla direzione intrapresa dall’attuale leadership. Il punto più controverso riguarda le modifiche che restringerebbero la possibilità di candidarsi alla presidenza della FIA, con nuove elezioni previste per dicembre.

Secondo l’organizzazione austriaca, l’urgenza di queste modifiche non è giustificata, e il momento scelto per proporle solleva dubbi sulla loro finalità: “Non può essere, e non è, una coincidenza che modifiche rilevanti per le elezioni della FIA siano state promosse contemporaneamente all’annuncio della candidatura del presidente in carica”, si legge nella comunicazione. Il club ha chiesto formalmente la rimozione del punto relativo alla riforma statutaria dall’ordine del giorno, invitando gli altri membri a valutare attentamente le conseguenze di un eventuale via libera: “Rischiano di contribuire ulteriormente all’erosione della reputazione della FIA come ente dotato di governance trasparente e competente”, prosegue la lettera.

Non è la prima volta che il mandato di Ben Sulayem viene messo in discussione per quanto riguarda la gestione interna dell’organizzazione. La lettera dell’OAMTC parla apertamente di un “arretramento democratico” all’interno della FIA, accostando alcune recenti scelte operative a modelli di governance poco trasparenti e scarsamente aperti al controllo. Particolarmente contestata è l’introduzione, da parte della Federazione, di un impegno contrattuale personale per alcuni funzionari, al di fuori del quadro statutario e regolamentare esistente, che prevede sanzioni pecuniarie fino a 50.000 euro in caso di violazione della riservatezza. Una misura che, secondo l’OAMTC, rischia di limitare ulteriormente il confronto interno e scoraggiare la critica costruttiva.

“La governance entra in crisi quando le decisioni possono essere prese senza supervisione e i sistemi di responsabilità risultano indeboliti”, si legge nella missiva. Il club conclude affermando che il danno reputazionale alla FIA è già in atto, imputandolo a “ripetuti errori e carenze”, nonché a un sistema che non favorisce un normale dibattito interno.

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