Ferrari: John Surtees in visita a Maranello

Ferrari: John Surtees in visita a Maranello

Gli stabilimenti della Ferrari hanno ospitato per una due giorni davvero speciale John Surtees, ex pilota della Scuderia Ferrari tra gli indimenticabili protagonisti della storia delle corse.

Coinvolto insieme a Fernando Alonso in un evento promozionale organizzato per la Shell sulla pista di Fiorano, con Surtees per un giorno il passato e il presente hanno convissuto nei box della Ferrari. “Negli occhi di Fernando rivedo la stessa determinazione di quando a correre ero io. Il tempo scorre ma la passione per le corse è qualcosa che attraversa i secoli e non cambia mai, se ce l’hai dentro sai riconoscerla”.

Congedatosi da Alonso Surtees ha incontrato Piero Ferrari, vicepresidente della Ferrari, e Stefano Domenicali, Team Principal della Scuderia, ed è stato poi accompagnato attraverso una visita dell’azienda iniziata presso il Dipartimento Ferrari Classiche, dove a riceverlo c’era Giulio Borsari, ex meccanico oggi consulente dell’azienda, che lavorò a stretto contatto con lui durante gli anni trascorsi a Maranello. Pilota automobilistico e motociclistico britannico, Surtees è l’unico della storia ad essere riuscito nell’impresa di conquistare il titolo iridato sia nel Motomondiale che in Formula 1. Passato alle quattro ruote nel 1960, dopo aver vinto sette titoli mondiali con la MV Augusta, Surtees è entrato a far parte della Scuderia Ferrari nel 1962, conquistando il titolo mondiale nel 1964. Insieme a Borsari Surtees ha ricordato alcuni dei più significativi e divertenti ricordi dell’esperienza condivisa in pista. Proseguendo nel tour il “figlio del vento”, com’era soprannominato nell’ambiente delle corse per la sia velocità, ha fatto visita alle nuove linee di montaggio. Enorme il suo stupore davanti alla tecnologia degli impianti: “E’ incredibile come qui sia cambiato tutto!” ha esclamato Surtees al suo ingresso. “Ai miei tempi le vetture venivano spinte su carrelli ed a gruppi i meccanici gli si disponevano intorno. Ora ognuno ha una sua postazione e nessuno deve spingere carrelli!”

Emozionante il suo passaggio al Museo Ferrari, dove è stato immortalato accanto al suo casco e ad un’immagine che lo ritrae vittorioso nel 1964.

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