Ferrari, Domenicali: “C’è un pò di delusione”

Il team di Maranello è cosciente di non aver sfruttato al massimo il potenziale della F2012 in Canada

Ferrari, Domenicali: “C’è un pò di delusione”

Undici i punti all’attivo della Scuderia Ferrari nel Gran Premio del Canada, frutto del quinto posto di Fernando Alonso e del decimo di Felipe Massa. Fernando è rimasto sempre in lotta per la vittoria e ha provato ad effettuare soltanto una sosta (giro 19) ma ha ceduto diverse posizioni nel finale a causa del degrado elevato degli pneumatici, salvando per un soffio la quinta posizione. Felipe, che ha dimostrato di avere il passo per combattere nel gruppo di testa, ha pagato a carissimo prezzo un errore commesso al giro 6, quando è finito in testacoda alla curva 1, perdendo tantissimo tempo. Alla fine, il pilota brasiliano è riuscito comunque a terminare la corsa in zona punti. Dopo questo risultato Fernando è secondo nella classifica Piloti con un ritardo di due punti dal leader mentre Felipe è quattordicesimo; la Scuderia si trova in quarta posizione nel campionato Costruttori.

“C’è un po’ di delusione, inutile nasconderlo” ha commentato Stefano Domenicali. “E’ il primo weekend in cui non abbiamo tirato fuori il massimo da quanto avevamo a disposizione ma ciò è dovuto anche al fatto che il livello delle aspettative si è elevato grazie ai progressi che abbiamo fatto. Non dimentichiamoci che abbiamo lottato ieri per la pole e oggi, fino all’ultimo, per la vittoria: in Bahrain, un mese e mezzo fa non un anno fa, eravamo entrati solo con un pilota in Q3 e avevamo terminato la gara a un minuto dal vincitore. Abbiamo commesso due errori: non ‘coprire’ Vettel quando il tedesco si è fermato la seconda volta e il testacoda di Felipe nelle fasi iniziali della corsa. Il primo sbaglio tutto sommato ci è costato relativamente poco mentre il secondo è stato pagato ad un prezzo più caro perché Felipe, autore comunque di un altro buon fine settimana dopo quello di Monaco, aveva il passo per stare col gruppo di testa. Fatta questa prima analisi, dobbiamo guardare al fine settimana nell’ottica del campionato. Fernando è a soli due punti dal leader della classifica e la F2012 sta tornando ad essere competitiva per lottare con i migliori. E’ stato comunque importante fare dei punti su un tracciato che, alla vigilia, non era certamente a noi favorevole: sapere di poter contare su un pilota come Fernando, capace di fare tutto un anno di gare sempre in zona punti, è un fattore che ha il suo peso pensando alla lotta per il titolo. Dobbiamo continuare a spingere sullo sviluppo per colmare quel ritardo che ci separa ancora dalla pole position: solo quando ci saremo potremo dire di avere raggiunto un primo obiettivo. Un altro tema da approfondire è il degrado degli pneumatici, che si sta rivelando sempre di più la chiave di questa stagione.”

“Finire una gara in difficoltà con le gomme fa sempre un po’ male ma a noi tecnici spetta valutare la situazione con mente fredda e non con l’emotività dettata dalle immagini televisive” ha commentato Pat Fry. “Hamilton era più veloce e se noi avevamo una possibilità di superarlo era grazie alla strategia, cercando di fare qualcosa di diverso. Inoltre, considerato il rendimento degli pneumatici in quel momento, da un certo punto in avanti abbiamo puntato sulla sosta unica per cercare di arrivare almeno sul podio. Non ce l’abbiamo fatta ma ci abbiamo provato, fino in fondo. Magari avremmo potuto marcare Vettel e rientrare ai box anche noi quando lo ha fatto lui: questo è stato un errore ma ci è costato una posizione perché comunque Fernando sarebbe arrivato fuori dai primi tre posti. Peccato per Felipe, perché ha dimostrato di avere un buon passo: un errore all’inizio lo ha fatto finire nel traffico e l’ultima piazza disponibile nella zona punti non è certo il risultato che era alla sua portata oggi pomeriggio. Lasciamo Montreal con la convinzione di aver fatto un passo avanti in termini di prestazione assoluta ma con la consapevolezza di non aver raccolto quanto era nelle nostre possibilità. La F2012 è cresciuta ma non ancora abbastanza e dovremo lavorare molto sulla comprensione del degrado degli pneumatici. Andremo a Valencia con l’obiettivo di migliorare ancora la prestazione e di raccogliere il massimo dal potenziale a disposizione”.

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