Ferrari: De La Rosa, “Silverstone pista bella ma insidiosa”
Quello del meteo sembra sempre essere un luogo comune, ma in Inghilterra è veramente importante parlarne. Se poi si tratta di Silverstone e di una gara di Formula 1, in cui ogni dettaglio fa la differenza, la possibilità di un acquazzone improvviso non può essere sottovalutata. “A Silverstone può capitare, a causa della pioggia, che il circuito non si gommi mai”, dice il collaudatore della Scuderia Ferrari, Pedro de la Rosa a www.ferrari.com. “E questo naturalmente comporta dei problemi di aderenza in pista” – continua Pedro – “Ma può anche succedere che non piova per tutto il weekend e allora sappiamo che domenica il tracciato sarà gommato e avremo meno graining sugli pneumatici anteriori, fattore che può influenzare la strategia di gara. Questo vuol dire che tutte le squadre devono tenere gli occhi aperti e sfruttare la conoscenza molto approfondita del circuito che c’è per tutti: la quantità di gomma depositata sull’asfalto cambia molto il comportamento della vettura. E poi c’è il vento che, specie nelle curve Copse e Becketts, può avere grande influenza sull’aerodinamica della vettura. I cambiamenti al layout del circuito mi piacciono – continua lo spagnolo – perché sono aumentate le possibilità di sorpasso. Mi piace anche, tuttavia, che non siano state modificati curve come Copse, Becketts e Stowe, molto veloci e tecniche”. Silverstone è un tracciato con molte curve da alta velocità e non particolarmente impegnativo per i freni. L’unico accorgimento è ricordarsi di mantenerli in temperatura: “Praticamente – conclude Pedro – in uscita dalla Luffield si è in piena accelerazione e non si toccano i freni fino alla curva Stowe. Per evitarne il raffreddamento, bisogna quindi disporre del materiale più giusto”.
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