F1 | Wolff: “Horner è un piccolo terrier che abbaia”

"Ha sempre qualcosa da dire", il commento dell'austriaco in difesa di Russell

F1 | Wolff: “Horner è un piccolo terrier che abbaia”

Il team principal della Mercedes ha preso le difese del suo pilota, George Russell, dopo che Christian Horner lo aveva etichettato come: “Isterico” a seguito della penalità comminata a Max Verstappen nelle qualifiche del Gran Premio del Qatar. Sempre nella giornata odierna, George Russell ha ammesso di essere stato minacciato da Max Verstappen dopo che i due sono stati dai commissari al termine delle qualifiche del Gran Premio del Qatar.

Toto Wolff: “Horner è un piccolo terrier che abbaia”

“È solo debole. Alla fine, perché si sente autorizzato a commentare il mio pilota?”, ha dichiarato Wolff a ESPNF1.
“E’ un piccolo terrier che abbaia, ha sempre qualcosa da dire. Penso che come team principal sia importante essere un allenatore per i propri piloti.  E questo significa spiegare che le cose possono essere più sfumate. Pensare a più sfumature, a seconda della tua percezione e della tua prospettiva. Devi accettare che non sempre sia giusto o sbagliato al 100% ma che a volte sia 51-49 o 70-30. C’è sempre un altro lato. Forse quando la guardi da questo punto di vista e la spieghi ai piloti e al tuo team, arrivi alla conclusione che c’è verità da entrambe le parti. Se non lo fai, stai venendo meno al tuo ruolo. C’è una questione tra George e Max, e non voglio essere coinvolto in questo, ma se l’altro team principal chiama George ‘isterico’, è qui che supera il limite per me. Ora, il suo forte non è sicuramente la psicoanalisi intellettuale, ma come osi commentare lo stato d’animo del mio pilota?”.

A scanso di equivoci, la Mercedes ha successivamente chiarito che i commenti di Wolff erano diretti a Horner, non a Verstappen.

5/5 - (1 vote)
Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News,
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in News F1

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati