F1 | Vettel: “Abbiamo avuto un buon pacchetto, non il migliore. Non so se avrei vinto il titolo in Mercedes”

"Hamilton è stato il migliore, ha commesso meno sbagli. Gli aggiornamenti non hanno funzionato, dopo Monza siamo tornati alle specifiche precedenti", ha detto il tedesco alla testata svizzera Blick

F1 | Vettel: “Abbiamo avuto un buon pacchetto, non il migliore. Non so se avrei vinto il titolo in Mercedes”

Sebastian Vettel, in un’intervista rilasciata alla testata svizzera Blick, ha analizzato il Mondiale 2018 che lo ha visto battagliare per il secondo anno consecutivo con Lewis Hamilton per il titolo. Il tedesco della Ferrari, nonostante abbia eguagliato il record di vittorie del 2017 (cinque, ndr), è uscito nuovamente sconfitto dalla battaglia iridata con l’inglese che così ha eguagliato Juan Manuel Fangio nella classifica all time dei campione del mondo.

Vettel, dai primi anni ’80, è stato il primo pilota a non vincere il titolo nonostante i trionfi nelle prime due gare della stagione: “All’epoca c’erano solo 12 o 13 gare, oggi invece ne abbiamo 21. Penso che all’inizio abbiamo avuto la possibilità di vincere più gare, avevamo un buon pacchetto ma non il migliore. Non so se avrei vinto il Mondiale alla guida della Mercedes, non ci sono mai salito. So solo che non l’ho vinto con la Ferrari. Abbiamo commesso errori, sia io che il team, Lewis è stato il migliore e ha commesso meno sbagli. Ed è stato corretto fargli i complimenti”.

La gara di Spa, svoltasi lo scorso 26 agosto, ha rappresentato l’ultima vittoria del tedesco in stagione: “Eravamo alla pari con la Mercedes, poi tutto è diventato più difficile. Anche se la gente in Belgio parlava di dominio rosso, la nostra percezione era diversa. Non eravamo così forti come appariva all’esterno. La velocità non ci mancava, abbiamo portato degli aggiornamenti ma dopo Monza siamo tornati alle specifiche precedenti”.

Non è mancato da parte di Vettel un pensiero al suo idolo e mentore Michael Schumacher: “Lui ha trascorso tanti anni a Maranello, il suo spirito continua a sorvolare sulla squadra. Ora con Michael parlerei con la lingua del pilota e non del tecnico, per me sarebbe estremamente utile. Mi manca, con lui ho sempre avuto un ottimo rapporto”.

Dopo aver diviso i box con Raikkonen per quattro stagioni, dal 2019 avrà Charles Leclerc come nuovo compagno di squadra: “Kimi farà bene in Sauber, sa sviluppare la monoposto. Ho provato a batterlo e lui ha fatto la stessa cosa con me, le amicizie difficilmente giocano un ruolo importante nelle corse. Charles è un bravo ragazzo e la Ferrari rappresenta per lui una grande possibilità. Anche in questo caso il concetto non cambia: ognuno di noi vorrà battere l’altro”.

Sul prossimo development driver del Cavallino svela il probabile prescelto: “Forse sarà Pascal Wehrlein a lavorare con noi al simulatore”.

Sulla Red Bull, il prossimo anno equipaggiata da motore Honda: “Potrebbe essere la grande sorpresa del 2019. Sarebbe bello se tornasse competitiva in maniera constante”.

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