F1 | Verstappen scettico sulle soluzioni anti track-limits: “Le vie di fuga in ghiaia non sono la risposta”
Max Verstappen e il punto di vista sui track limits e le vie di fuga in ghiaia
F1 Verstappen track limits – Max Verstappen ha espresso le sue perplessità sull’utilizzo delle vie di fuga in ghiaia per risolvere i problemi legati ai limiti della pista, in particolare nella curva 12 del Circuit of the Americas. Il tre volte campione del mondo ha sottolineato che, sebbene questa soluzione possa ridurre le infrazioni legate ai limiti, presenta diverse criticità pratiche. “La ghiaia potrebbe aiutare, ma dobbiamo considerare anche le moto che corrono qui.
Non gradiscono la ghiaia, quindi poi dovresti rimuoverla di nuovo,” ha dichiarato Verstappen, facendo riferimento alla necessità di gestire piste condivise tra diverse categorie di competizioni motoristiche. Le moto, infatti, richiedono superfici più lisce per motivi di sicurezza, rendendo la ghiaia un’opzione non sempre praticabile.
Verstappen e il nodo dei track limits
Il pilota della Red Bull ha poi evidenziato le complicazioni legate ai partecipanti ai track day, aggiungendo: “Hai piloti dilettanti e professionisti non piace questa soluzione per ovvi motivi. Questo comporta costi elevati quando bisogna modificare la pista e non tutte possono permetterselo durante tutto l’anno”. Il tre volte iridato ha quindi sollevato dubbi sulla sostenibilità dell’uso delle vie di fuga in ghiaia per l’intera stagione di Formula 1. “Potrebbe funzionare, ma dall’altra parte non sono sicuro di quanto sia sostenibile per tutta la stagione”.
Il dibattito sui limiti di pista e sulle soluzioni applicabili è diventato un tema centrale nel circus della F1, con diverse proposte sul tavolo. Tuttavia, come sottolineato dall’alfiere della Red Bull, le soluzioni devono tener conto di numerosi fattori tecnici ed economici, specialmente su circuiti che ospitano molteplici eventi motoristici durante l’anno.
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui