F1 | Verstappen rifiuta di scusarsi per l’insulto al commissario

"Penalizzarmi è stato ingiusto, non torno indietro sulle mie parole"

F1 | Verstappen rifiuta di scusarsi per l’insulto al commissario

Nonostante il vespaio di polemiche provocato da Max Verstappen con il suo insulto nei confronti di uno dei commissari di Austin (con ogni probabilità l’australiano Gary Connelly) il giovane olandese rifiuta di scusarsi. Per il pilota della Red Bull la decisione di penalizzarlo a seguito del taglio che lo ha portato a superare Kimi Raikkonen è ingiusta, per cui l’epiteto rivolto al commissario sarebbe giustificato.

Verstappen, pur non ritrattando le sue parole, cerca comunque di calmare gli animi: “È stata la reazione del momento, non volevo certo far male a nessuno – ha spiegato l’olandese – non sono più realmente arrabbiato. Ho avuto una gara super e quella era la sensazione dominante. Ma ho chiamato il commissario idiota e non tornerò indietro“.

Nel frattempo la FIA valuta se quello di Verstappen possa essere un comportamento dannoso nei confronti dell’immagine dello sport. Per un episodio simile l’anno scorso Sebastian Vettel venne costretto a pubbliche scuse dopo aver rivolto degli insulti nei confronti del direttore di gara Charlie Whiting. Max, tuttavia, sembra voler restare fermo sulla sua posizione: “Ho il dovere di segnalare se qualcosa nella F1 è un grosso errore, e questo lo è stato”.

Lorenzo Lucidi

Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News,
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in News F1

Lascia un commento

2 commenti

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati