F1 | Supremazia Red Bull-Verstappen, Vettel: “Normale che lo sport subisca fasi di dominio”
"Bisogna accettarlo e togliersi il cappello davanti a Max perché in questo momento è il migliore", ha dichiarato Vettel
Anche il 2024 si è aperto nel segno della Red Bull e di Max Verstappen. L’olandese ha iniziato come meglio non poteva la nuova stagione conquistando la bellezza di quattro vittorie nei primi cinque appuntamenti. L’unica battuta a vuoto è stata rappresentata dall’appuntamento di Melbourne, dove il tre volte campione del mondo ha dovuto ritirarsi per un problema ai freni.
Discutendo della supremazia mostrata in pista dalla Red Bull e dal proprio alfiere, Sebastian Vettel ha sottolineato che in Formula 1 come altri sport vivano di cicli. Come del resto è capitato allo stesso Vettel con la scuderia di Milton Keynes a cavallo del quadriennio 2010-13. Al tempo l’ex Red Bull e Ferrari non ha lesinato complimenti a Verstappen per l’eccellenza di guida che ha finora mostrato in pista.
“Se questo dominio può portare ad un calo di spettatori? Dal punto di vista agonistico è normale – ha dichiarato Vettel in una recente intervista a talkSPORT – C’erano sempre fasi in cui una certa squadra o pilota dominava lo sport. Si potrebbe sostenere la stessa cosa riguardo ad altri sport, alla stessa squadra di calcio che vince la Premier League, soprattutto al Manchester City. Questo è noioso se cerchi cinque, sei, sette o anche dieci squadre diverse che hanno vinto negli ultimi dieci anni. Dipende sempre dall’angolazione da cui si guardano le cose, quello che voglio evidenziare è la perfezione e l’eccellenza di Max in questo momento”.
Il tedesco ha poi aggiunto: “Sicuramente come spettatore spereresti in più sorpassi e più piloti che corrano vicini, ma Max è solo un po’ più avanti. Penso che sia normale che lo sport subisca diverse fasi di dominio”.
Il quattro volte iridato continuando a parlare di Verstappen ha detto: “Al momento Max sta guidando a un livello migliore rispetto probabilmente a tutti gli altri piloti, inoltre il team che lo circonda gli sta dando tutti gli strumenti con cui lavorare, Bisogna accettarlo, togliersi il cappello perché è migliore di tutti gli altri in questo momento”.
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