F1 | Steiner su Perez: “Il suo problema è la pressione”
"E' questo che distingue i bravi piloti dai campioni", ha commentato l'ex team principal
Guenther Steiner crede che il motivo delle recenti difficoltà di Sergio Perez alla Red Bull sia “mentale” e non legato alla RB20. Parlando in esclusiva al podcast RacingNews365.com, l’ex team principal della Haas ha sottolineato quanto le critiche costanti possono influenzare i piloti di F1 che non sono così forti, sostenendo che è questo punto che fa la differenza tra buoni piloti e campioni.
Nelle ultime otto gare disputate, il messicano ha totalizzato solo 28 punti. Nonostante questo, la Red Bull gli ha rinnovato il contratto e ha messo a tacere le indiscrezioni su un licenziamento anticipato.
Secondo Steiner, è improbabile che i problemi di Perez siano correlati alla Red Bull, la causa più probabile invece è l’incapacità di gestire la pressione.
“Ci possono essere così tante cose, ma normalmente di questi tempi non cambia nulla sulla macchina: le auto sono le stesse. Se c’è un aggiornamento che un pilota riceve, viene comunicato chiaramente. Non puoi tenerlo nascosto, non sono i vecchi tempi. Direi che c’è molta trasparenza in ogni team, perché ora sono tutte squadre ben consolidate e stanno facendo un buon lavoro. E’ solo il pilota, è una questione mentale. Vanno sotto stress e poi se pensi a quanto poco ci vuole per essere a tre o quattro decimi, è comprensibile se non hai la fiducia, se ti senti sempre sotto pressione, tutti ti guardano, tutti cercano solo di criticarti. Penso sempre che il lunedì, quando hai avuto un brutto fine settimana o quando sei stato battuto di nuovo dal tuo compagno di squadra, leggere tutte le cose al riguardo, ti colpisce se non sei abbastanza forte. Ma questo fa la differenza tra i bravi piloti ed i campioni del mondo”.
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