F1 | Senna e la Ferrari: un sogno mai realizzato
Fiorio: "Eravamo d'accordo su tutto ma Fusaro si oppose"
Il prossimo anno la Ferrari avrà nel team il pilota con maggiori successi in Formula 1, il sette volte iridato Lewis Hamilton ma tempo fa, anche un’altra leggenda fu vicino alla firma con la scuderia di Maranello. Correva l’anno 1990 e Ayrton Senna concordò un contratto con Cesare Fiorio (ex capo della Ferrari) per la stagione 1991.
“Eravamo d’accordo su tutto ma Fusaro si è opposto”, ha dichiarato l’84enne a “Il Corriere della Sera”. Piero Fusaro era all’epoca presidente della Ferrari, e gli successe Luca di Montezemolo nel 1991.
Alla domanda sul perché Fusaro fosse contrario al passaggio di Senna alla Ferrari, Fiorio ha spiegato: “Forse per evitare di inimicarsi Alain Prost, o forse perché voleva farmi capire che era lui a comandare. Solo lui, io e il consiglio di amministrazione della Ferrari sapevamo di quella trattativa. Qualcuno l’ha detto a Prost”.
La fonte riporta inoltre che Senna avrebbe guadagnato 30 milioni di dollari alla Ferrari, un record per l’epoca. Fusaro, nega il racconto di Fiorio, insistendo sul fatto che Prost in realtà andò direttamente a parlarne con la famiglia Agnelli.
“Questo è quello che è successo e non c’era modo di tornare indietro su quella decisione”.
Prost è stato successivamente licenziato dalla Ferrari durante la stagione 1991, quando ha paragonato la sua monoposto di quell’anno ad un camion. La Ferrari provò poi nuovamente ad ingaggiare Senna per il 1995:
“Gli ho offerto di trasferirsi alla Ferrari nel 1995 -ha dichiarato Jean Todt- ha insistito per il 1994, ma avevamo già Berger e Alesi sotto contratto. E poi sappiamo cosa è successo”.
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