F1 | Sainz non esclude un test privato alla guida della Ferrari
"Guidare una Rossa di due anni fa? Potrebbe essere un'opzione, un giorno e mezzo di test è insufficiente", ha ammesso lo spagnolo
Mancano solamente tre gare, la doppia in Bahrain e l’appuntamento conclusivo di Abu Dhabi, e poi si concluderà l’esperienza professionale di Carlos Sainz in McLaren a cui farà seguito il passaggio in Ferrari.
Lo spagnolo avrebbe voluto testare la Rossa già nel test che si svolgerà il prossimo 15 dicembre a Yas Marina, ma non sarà possibile in quanto riservato ai giovani piloti (sulla SF1000 saliranno Robert Shwartzman e Antonio Fuoco, ndr).
Con soli tre giorni di prove nel prossimo inverno, uno e mezzo a testa per pilota, Sainz non ha escluso la possibilità di scendere in pista con una delle Rosse degli ultimi anni per iniziare a familiarizzare con la nuova realtà: “Una volta che arriverò alla Ferrari penserò come arrivare il più preparato possibile alla prima gara – ha dichiarato Carlos nella press conference di Sakhir – Guidare una Ferrari di due anni fa? Potrebbe essere un’opzione, ma resto fedele alla McLaren e non voglio farmi distrarre troppo da ciò che porterà il futuro”.
L’attuale alfiere di Woking ha poi aggiunto: “Un giorno e mezzo con queste monoposto non è sufficiente per preparare una stagione di Formula Uno. Non conosco i segreti della macchina, il volante, anche se si lavora molto al simulatore. Un giorno e mezzo è molto poco per fare la conoscenza della squadra. Ma dovremo farci trovare preparati”.
Sainz inoltre ha espresso un giudizio positivo sugli ultimi mesi della Ferrari dove la SF1000 ha dato segnali di crescita: “Hanno trovato i problemi che avevano a inizio anno. Questo mi incoraggia”.
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