F1 | Ricciardo confessa: “Non potevo prendere rischi con la Honda”
"All'inizio era un problema che mi preoccupava, ho pensato 'Spingiamo per un anno, se il motore Honda funziona, proseguiremo così', ma un anno ho pensato fosse rischioso!"
Daniel Ricciardo ha più volte confermato di essere stato in difficoltà pensando al suo futuro imminente: il dubbio era principalmente se restare in Red Bull un altro anno o andare in Renault. Il pilota australiano, infatti, ha avuto la possibilità di estendere il suo contratto per un altro anno, avendo così la possibilità di provare il motore Honda sulla sua monoposto.
In un’intervista rilasciata a Racer, Ricciardo ha detto che la squadra austriaca gli aveva offerto quasi tutto ciò che voleva, ma l’idea di correre un rischio lavorando con Honda l’ha fatto riflettere: “Non lo so, immaginavo fosse vicino a quello che volevo”, ha spiegato. “C’erano alcune cose da valutare. Avevo un contratto di due anni e mi era stato già chiesto se volessi fare un altro anno lì o due anni. Ero un po’ preoccupato con me stesso personalmente; con la mia motivazione, non ero sicuro di voler rimanere ancora lì. Ho pensato che se la Honda non avesse funzionato, avrei passato un altro anno di frustrazioni. Volevo davvero passare un altro anno così o volevo chiudere?”, ha confessato Ricciardo.
Poi l’australiano ha continuato: “All’inizio era un problema che mi preoccupava, quindi ho pensato ‘Okay, spingiamo per un anno, e se il motore Honda funziona, tanto meglio, proseguiremo così, è facile’, ma un anno ho pensato che fosse rischioso!”, ha concluso.
Ricciardo ora ha un contratto biennale con la Renault, dove collaborerà con il tedesco Nico Hulkenberg.
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