F1 | Red Bull, Verstappen: “Sono contento di essere secondo”

Singapore – Contro ogni pronostico, Max Verstappen lotta come un leone e si prende quella prima fila che mancava dal suo weekend di casa, in Olanda. Al via sarà lotta aperta tra il campione del mondo e il suo rivale Lando Norris.

E’ stata una qualifica piena di eventi per il pilota Red Bull, che termina tutte le sessioni col secondo miglior tempo. Nel Q2 gli cancellano un giro, per aver oltrepassato i limiti della pista – l’olandese perde la vettura in uscita all’ultima curva – e ancora un altro crono gli viene tolto nel Q3, quando oltrepassa la linea di traguardo mentre la vettura di Carlos Sainz è a muro. L’olandese non rallenta nonostante la doppia bandiera gialla, ma questo non lo scoraggia: alla fine tira fuori la magia da questa Red Bull irriconoscibile – Sergio Perez è tredicesimo, escluso in Q2 – e Verstappen conquista così la prima fila, qui dove la squadra austriaca ha dovuto cedere la vittoria nella scorsa stagione. Sarà di nuovo lotta corpo a corpo tra i due rivali per il titolo, alla quinta volta insieme in prima fila: allo spegnersi dei semafori si contenderanno non solo la leadership del gran premio, ma anche del mondiale.

Norris, però, non è l’unico problema di Max: dopo la condanna ai “lavori socialmente utili”, il campione del mondo ha risposto con un secco “no comment” a tutte le domande rivoltegli durante la conferenza post qualifiche. Al termine, ha rilasciato una personale conferenza stampa per tutti i giornalisti nel paddock, e siamo sicuri che il suo linguaggio sia stato più che colorato.

Verstappen: “Episodio sfortunato con le bandiere gialle”

“Quello delle bandiere gialle è stato un episodio sfortunato: è ovvio che il tempo sul giro deve essere cancellato, ma va bene così. Certo, questo ha reso il tutto più complicato e ho dovuto spingere al limite all’ultimo tentativo, ma sono molto contento di essere secondo. Quella di ieri è stata una brutta giornata per noi, ma insieme alla squadra abbiamo lavorato per tutta la notte per cercare delle soluzioni per migliorare la vettura. Sono riuscito a massimizzare le performance, la vettura andava bene in curva, c’era molto più feeling. Sulla carta è una pista negativa per noi, ma siamo riusciti ad ottenere un ottimo risultato”.