F1 | Red Bull, Sergio Perez: “Soddisfatto di essere riuscito a finire la gara”
"Ho perso potenza e non avevo grip con le gomme, non sono più riuscito ad attaccare Carlos" ha spiegato il messicano
Sergio Perez ha tentato di tutto, a Miami, per conquistare il podio, ma senza successo: il messicano è quarto al semaforo verde e resta quarto alla bandiera a scacchi. Partito su gomme medie, così come gli altri tre davanti, Checo resta attaccato a Sainz, finché un calo di potenza non gli fa perdere drasticamente terreno. A questo punto, solo l’imprevisto può aiutarlo: con l’incertezza sul numero di soste, i due team rivali hanno optato per strategie diverse, con la Red Bull che ha tenuto, per entrambi i piloti, due set di gomme medie, mentre la Ferrari ha optato per la hard. Dopo il pit-stop obbligato, Checo e il muretto del team anglo-austriaco hanno dovuto attendere fino al quarantunesimo giro, quando Lando Norris si è reso protagonista di un violento incidente dopo un contatto con Pierre Gasly. Prima la Virtual, poi la direzione gara manda in pista la Safety Car: Sergio è l’unico dei primi quattro ad approfittarne, rientrando per montare gomma media nuova. Al semaforo verde si riaccende la gara: Leclerc insegue Verstappen, Checo insegue la rossa di Carlos Sainz alla ricerca del podio. Nessuno dei due, però, ha successo: Checo si avvicina sul rettilineo, supera Carlos, ma subisce un bloccaggio e lo spagnolo si riprende il podio volando verso la bandiera a scacchi. Perez chiude la gara in quarta posizione, ad un soffio dal podio.
“Quella di oggi è una grande delusione, ma almeno siamo riusciti a tenerci questi punti. Stavamo mettendo pressione a Carlos e poi c’è stato un calo di potenza. E’ stato causato dal cedimento di un sensore e abbiamo perso molta potenza, e non siamo più riusciti ad attaccare – ha spiegato il messicano – ero ad un secondo da Carlos e poi il motore ha ceduto e ho perso 30s in due giri, poi il Problema mi ha penalizzato per tutto il resto della gara. Avevamo il ritmo per stare davanti, sul podio, e ho spinto davvero al massimo nonostante le mie condizioni. E’ stato difficile anche gestire le gomme, soprattutto in curva, e stavo perdendo molto grip verso la fine della gara. Sono tornato ai box, ma ancora non c’era aderenza e non sono riuscito a sorpassare Carlos. Stiamo lavorando davvero sodo sul piano affidabilità e la squadra continuerò a spingere, siamo stati sfortunati, ma sono soddisfatto di essere riuscito a finire la gara. A Barcellona voglio lottare davanti“.
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