F1 | Red Bull, Lambiase racconta il rapporto con Verstappen
"Lo vedo come il mio fratellino", ha sottolineato l'ingegnere di pista dell'olandese
Una parte del successo di Max Verstappen porta anche la firma di Gianpiero Lambiase, ingegnere di pista del tre volte campione della Red Bull ne ha scandito la carriera da quando è approdato nella scuderia di Milton Keynes. Lambiase, discutendo della rapporto con l’olandese, molto intenso che va ben al di là della mera collaborazione professionale, ha ammesso come Max abbia sofferto la mancanza di competitività della monoposto anglo-austriaca fino a quando non è riuscito ad inaugurare il ciclo Red Bull che lo vede assoluto protagonista in pista.
“Ci conosciamo molto bene e sappiamo cosa fa scattare l’altro, o come magari persuaderlo o mettergli un braccio attorno alle spalle – ha riferito Lambiase, intervenuto nel podcast Talking Bull – Penso che sappiamo come uscire da una situazione difficile e come goderci anche le situazioni migliori”.
Lambiase, continuando con il suo discorso, ha detto: “Penso che fino a tre anni fa, nel periodo 2018, 2019, 2020, quando la macchina non era così competitiva come avremmo voluto, e come Max avrebbe voluto, a quel punto si vedeva già emergere la sua frustrazione in quanto non era in grado di competere per le vittorie. Abbiamo avuto alcuni alti e bassi”.
Infine l’ingegnere italo-inglese ha aggiunto: “Il 2021 è stato un anno così intenso, il nostro legame si è cementato. Poi c’è stato lo scorso anno, l’attuale che sono semplicemente la continuazione. Lo vedo come il mio fratellino”.
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