F1 | Power unit 2026, nessuno piano B da parte della Red Bull
Helmut Marko non ha dubbi sulla performance del futuro motore della squadra anglo-austriaca
Il 2026 è lontano ma non troppo. Mancano meno di tre anni ad una nuova rivoluzione in casa Formula 1, che vedrà l’introduzione della nuove regole sulle power unit. Modifiche normative che porteranno due nuovi marchi all’interno del Circus: Ford e Audi. Proprio la casa americana lavorerà in sinergia con Red Bull che dunque potrà contare sull’inizio di questa nuova partnership con l’addio alla Honda, promessa sposa di Aston Martin.
Da parte della Red Bull, come ammesso da Helmut Marko, non è previsto alcuna soluzione di riserva qualora il motore del futuro non dovesse dare quelle giuste garanzie. Lo storico consulente della scuderia di Milton Keynes confida infatti nell’ottimo lavoro che vedrà all’opera il reparto Red Bull Powetrains.
“Un piano B se il motore Red Bull non dovesse essere competitivo? No, funzionerà – ha dichiarato Marko, intervistato da OE24 – Dal 2026 saremo in pista con il nostro motore. Fino ad allora vogliamo il miglior potenziale prestazionale possibile dalla Honda, che finora ha funzionato bene. La Honda è stato il mio accordo, quindi continuerò a prendermene cura”.
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