F1 | Pirelli, gli appunti di strategia sulla gara a Silverstone

"Le temperature più fresche hanno favorito l'utilizzo della soft", ha affermato Mario Isola

F1 | Pirelli, gli appunti di strategia sulla gara a Silverstone

F1 Pirelli strategie GP Silverstone – Ancora un successo per Max Verstappen in questo 2023 sempre più contrassegnato dal dominio del campione del mondo in carica e della sua Red Bull Racing. La seconda vittoria di Max sul circuito di Silverstone – la prima risale al 2020 nel Gran Premio dedicato al 70° anniversario della Formula 1 – è stata netta, nonostante sia rimasto sorpreso dallo scatto in partenza della McLaren di Lando Norris, che lo affiancava sulla griglia. Una volta ritornato al comando il pilota olandese non ha avuto più problemi, nemmeno dopo la ripartenza avvenuta al giro 39 dopo che la corsa era stata neutralizzata per consentire di rimuovere la Haas di Kevin Magnussen.

Sul podio sono saliti insieme a Verstappen due piloti inglesi per la gioia del pubblico di casa – 480,000 le presenze del fine settimana, record per questo Gran Premio: appunto Norris e Lewis Hamilton, col pilota della Mercedes che è stato il maggior beneficiario dell’entrata in pista della safety-car. Con questo successo la Red Bull eguaglia la McLaren al vertice della classifica delle vittorie consecutive (11): l’ultima gara non vinta da un pilota della squadra austro-britannica è stata il Gran Premio del Brasile, conquistato da George Russell.

La strategia più utilizzata è stata quella su una sosta ma, rispetto alle previsioni della vigilia, ne è stata protagonista quasi assoluta la Soft. La C3 non è stata utilizzata solamente dalle due Ferrari e dalle due McLaren. La mescola più usata durante il Gran Premio è stata la C2, con cui sono stati completati 485 giri, il 50% della percorrenza complessiva. In seconda posizione si piazza la C3 (337 giri, 34,74%), seguita dalla C1 (148, 15,26%).

Lo stint più lungo con le Soft è stato completato da Russell (28 giri), con le Medium da Verstappen, Norris, Hamilton e Alonso (33) e con le Hard da Bottas (32). I giri più veloci per ciascuna mescola sono stati ottenuti sempre con un set che aveva dieci o più giri alle spalle. Con la C1 il miglior tempo (1.30.543) lo ha fatto Norris al giro 43 con un treno di gomme che aveva percorso 10 tornate, con la C2 il più veloce è stato Russell (1.31.124) al tredicesimo giro del suo secondo stint mentre il giro in assoluto più rapido della gara è stato stabilito da Verstappen col tempo di 1.30.275 al giro 11 del suo secondo stint con la C3. Va tenuto peraltro presente che dopo il pit-stop di Russell e Verstappen la gara è stata neutralizzata per cinque giri.

Mario Isola, Direttore Motorsport di Pirelli

“Innanzitutto, tanti complimenti allo straordinario pubblico di Silverstone: 480.000 presenze sono un record impressionante, un segno dello straordinario momento di popolarità che sta vivendo la Formula 1.
Dal punto di vista delle gomme questo fine settimana ci ha dato delle risposte importanti. L’introduzione della nuova costruzione si è svolta secondo i piani e le prime analisi dei dati sono in linea con le aspettative. L’indicazione che tutte e tre le mescole potessero essere utilizzate in gara è stata confermata dal suo svolgimento.

Certamente le temperature odierne sensibilmente più fresche rispetto a venerdì hanno consentito un utilizzo più prolungato e intenso della Soft ma, a prescindere da questo aspetto, è un fatto che la possibilità di poter scegliere fra tre mescole abbia permesso alle squadre di poter individuare le combinazioni di gomme più adatte alle rispettive vetture. Infine, una considerazione sul degrado, che è stato inferiore alle previsioni su tutti e tre i tipi di mescole pur su una delle piste più severe per i pneumatici. Ciò ha anche permesso alle squadre di poter estendere la lunghezza degli stint senza accusare cali significativi in termini di prestazione”.

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