F1 | Piero Ferrari: “Abbiamo conosciuto altri tempi difficili, mio padre avrebbe apprezzato l’ibrido”
"La F1 è come il mercato azionario, vai su e giù. Ai team e ai piloti di adesso dico che il vento cambia e cambierà", ha sottolineato il vice presidente di Maranello
Domenica scorsa, in occasione del Gran Premio di Toscana disputato al Mugello, tracciato di sua proprietà, la Ferrari ha raggiunto le 1000 gare in Formula Uno. Uno storico traguardo che però non ha trovato riscontri positivi in pista, dove la SF1000 ha palesato i soliti deficit tecnici con Charles Leclerc e Sebastian Vettel che non sono andati oltre l’ottavo e decimo posto.
Piero Ferrari, parlando delle difficoltà riscontrate dalla Rossa, ha detto: “1000 Gran Premi è un buon numero. Abbiamo conosciuto altri tempi difficili, ad esempio ricordo il 1962 e il 1963, poi di nuovo il 1973. La F1 è come il mercato azionario, vai su e giù. Ai team e ai piloti di adesso dico che il vento cambia e cambierà”.
Parlando poi dell’attuale tecnologia ibrida, tornata in Formula Uno a partire dal 2014, il figlio del Drake ha aggiunto: “Mio padre era un grande sostenitore del turbo negli anni Ottanta, quando la potenza saliva di 100/200 cavalli ogni anno. Avrebbe apprezzato l’ibrido”.
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