F1 | Perez vuole terminare la carriera in Red Bull
Il messicano però precisa: "Essere qui non è affatto facile, anche perché vedi vedertela con un compagno di squadra come Verstappen"
Sergio Perez vorrebbe concludere la propria carriera in Formula 1 al volante della Red Bull. Il messicano, protagonista quest’anno di un campionato molto altalenante dove ha riscontrato numerose difficoltà alla guida della Rb19 che lo hanno portato a commettere tanti errori, ha voluto ringraziare la scuderia di Milton Keynes per averlo ingaggiato e per avergli dato la possibilità di lottare per obiettivi importanti dopo la lunga esperienza in Force India/Racing Point.
Checo, discutendo dei campionati finora trascorsi con la squadra anglo-austriaca, ha sottolineato come non sia affatto facile essere pilota Red Bull: per le pressioni che si subiscono e soprattutto per dover dividere il box con Max Verstappen, attualmente il miglior pilota in circolazione. Lo stesso Perez ha ammesso di aver assunto recentemente un mental coach per uscire da quel vortice di negatività in cui era precisato negli ultimi mesi.
“Sono grato alla Red Bull per avermi dato l’opportunità di entrare a far parte di una grande squadra – ha dichiarato Perez, intervistato dal De Limburger – Sono un pilota che non si è formato nella loro Academy, sarebbe fantastico se potessi terminare in questo team la mia carriera. Ma essere parte di questa squadra non è affatto facile, perché la Red Bull opera in maniera differente rispetto alle altre scuderie”.
Perez, continuando con la propria analisi, ha detto: “Dal mio punto di vista la loro monoposto è progettata diversamente, c’è bisogno di tempo per abituarsi e chiaramente devi vedertela con un compagno di squadra come Max Verstappen: compito tutt’altro che semplice. Pochi piloti riescono a tollerare una pressione del genere, il sottoscritto lo definisce il lavoro più impegnato della Formula 1”.
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