F1 | Pagelle GP Russia – Hamilton, la vittoria più triste. Bottas sacrificato, altra mazzata per la Ferrari

Il pilota finlandese si piega nuovamente alle volontà della Mercedes: "The Hammer" ringrazia e vola a +50 su Vettel

F1 | Pagelle GP Russia – Hamilton, la vittoria più triste. Bottas sacrificato, altra mazzata per la Ferrari

Ecco le pagelle del Gran Premio di Russia, sedicesimo appuntamento del Mondiale 2018 di Formula 1.

LEWIS HAMILTON 9 – Forse la vittoria più triste della stagione, poiché attribuibile più all’appoggio (per usare un eufemismo) del compagno di squadra che al proprio sconfinato talento. Quasi imbarazzato nel retropodio, quasi dispiaciuto per Bottas: un clima surreale, ma necessario per rafforzare la leadership in entrambi i campionati. Caparbio, comunque, nel proteggere la posizione al via su Vettel e nel riprendersela dopo l’undercut del tedesco.

VALTTERI BOTTAS 9 – Ancora una volta vittima delle scelte del muretto Mercedes, il finlandese vede svanire per volontà altrui la ghiotta opportunità di agguantare la prima vittoria del 2018. Di questo weekend rimane la pole position del sabato e l’ottima gestione della corsa fino al giro 27: il suo volto affranto nel post-gara vale più di mille parole.

SEBASTIAN VETTEL 7 – Limita i danni dopo una qualifica al di sotto delle aspettative: l’attacco al via sulle Mercedes non riesce, la strategia si rivela azzeccata, almeno in parte. Il ferrarista esce dai box davanti a Hamilton, ma dopo solo un giro cede nuovamente la posizione all’inglese, più determinato nella circostanza. La vetta, ormai, è lontana 50 punti: ipotizzare una rimonta, a cinque GP dal termine, è francamente utopistico.

KIMI RAIKKONEN 6 – Domenica anonima quella di “Iceman”: intorno a metà gara piazza qualche giro veloce, per il resto naviga in solitaria in quarta posizione, rimanendo tagliato fuori dalla lotta per il podio.

MAX VERSTAPPEN 9 – Più di così non poteva fare: parte dalle retrovie, rimonta con tenacia fino alla prima posizione, allungando il primo stint con le gomme soft, e conclude la corsa al 5° posto. Sintomatico il gap di 50 secondi inflitto all’altra Red Bull di Daniel Ricciardo (voto 5.5, penalizzato dal danno all’ala anteriore rimediato al via).

CHARLES LECLERC 8 – È “il primo degli altri”: spreme al limite la sua Alfa Romeo Sauber e conclude la gara al 7° posto, mentre il suo compagno di squadra zoppica (Ericsson, voto 5) in 13ª posizione. E i tifosi della Rossa gongolano…

KEVIN MAGNUSSEN  7 – Nel weekend del rinnovo con la Haas, si rende protagonista di una gara estremamente solida: 8° posto e quattro punti preziosi in ottica campionato costruttori.

FORCE INDIA 6.5 – Riscatta il disastro di Singapore con un doppio piazzamento a punti, frutto di una gestione di gara finalmente razionale.

MCLAREN E WILLIAMS 4 – Non sorprende più vederle arrancare in fondo al gruppo, anche se un certo effetto continua a crearlo per la disarmante frequenza con cui ormai ciò avviene. Solo Carlos Sainz (voto 4, gara compromessa da una collisione al via proprio con una Williams) le eguaglia, infilandosi tra di loro al penultimo posto.

TORO ROSSO 3 – Nel weekend della tanto attesa “specifica C” della power unit Honda, la scuderia faentina archivia la tappa di Sochi con un doppio ritiro per problemi tecnici.

Altri piloti: Nico Hulkenberg (5), Romain Grosjean (5.5), Sergio Perez (6), Esteban Ocon (6.5), Brendon Hartley (6 d’ufficio), Pierre Gasly (6 d’ufficio), Fernando Alonso (5.5), Stoffel Vandoorne (5), Lance Stroll (6), Sergey Sirotkin (5).

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