F1 | Pagelle GP Giappone – Ferrari c’è, Vettel e Leclerc no. Bottas vittoria d’orgoglio

Vettel e Leclerc sprecano l'ennesima opportunità di questo 2019, Bottas e la Mercedes ringraziano

Mercedes sfrutta le imperfezioni della Ferrari e conquista il sesto titolo costruttori dell'era ibrida
F1 | Pagelle GP Giappone – Ferrari c’è, Vettel e Leclerc no. Bottas vittoria d’orgoglio

VALTTERI BOTTAS 10 – Beffa Lewis Hamilton in qualifica e in partenza brucia i suoi avversari, completando il primo giro in vetta alla classifica. Da lì in poi sarà una cavalcata verso il successo. Una vittoria di forza, favorita anche dalle decisioni strategiche del team, che gli permette di rialzarsi dopo una seconda parte di stagione vissuta tra tanti e alti e bassi. I venticinque punti di domenica gli permettono di tenere aperto il mondiale, ma ormai è solo un conto alla rovescia verso il sesto sigillo del suo compagno di team. TENACE

MERCEDES 10 E LODE – Sei titoli costruttori dal 2014 ad oggi e raggiunta la striscia di risultati conquistata dalla Ferrari a cavallo tra il ’99 e il 2004. Bisogna aggiungere altro? DOMINATORI

SEBASTIAN VETTEL 6 – Gli aspetti positivi superano di gran lunga quelli negativi, fattore che gli regala la sufficienza, ma resta comunque il clamoroso errore allo start che, di fatto, priva la Ferrari (VOTO 8.ndr) di un successo che sarebbe stato clamoroso. Vettel conferma il suo momento d’oro, conquistando una pole assolutamente da panico, ma sfortunatamente si perde sul più bello, sbagliando la partenza (fortunato nel jump start.ndr). Il passo Mercedes non gli permette di restare in scia a Bottas, ma grazie alla sua caparbietà riesce a tenere dietro Hamiton, portando a casa un secondo posto che da morale in vista del finale di questa stagione. BENE MA NON BENISSIMO

LEWIS HAMILTON 6.5 – L’inglese sonnecchia in qualifica e allo start viene beffato dalla partenza a rilento dei due Ferrari. Conduce una gara attenta e priva di errori, puntando principalmente sulla strategia a una sosta (e quasi ci riesce.ndr), ma Mercedes decide di non fare disparità, richiamandolo ai box quando ormai la vittoria sembrava alla sua portata. Un piccolo regalo nei confronti di Valtteri. In Messico gli basterà gestire il suo compagno di scuderia per regalarsi il sesto titolo della carriera. CONTO ALLA ROVESCIA

ALEX ALBON 7 – Superlativo in qualifica, meno reattivo allo start, visto che viene beffato dalle due McLaren di Carlos Sainz e di Lando Norris. Grazie al ritmo gara e alla sua strategia, però, riesce a risalire la classifica, concludendo in quarta posizione. Un risultato importante che conferma la crescita maturata nel corso delle ultime settimane. BENE ALEX!

CARLOS SAINZ 8,5 – Sottovalutato da tutti, Carlos mette in mostra l’ennesima ottima prestazione di questo mondiale, regalando punti importantissimi alla McLaren. Una prestazione meravigliosa che conferma, semmai ce ne fosse stato bisogno, di come lo spagnolo sia maturato e cresciuto rispetto alle stagioni in Toro Rosso e Renault. Un talento completo che ormai non è più una sorpresa. TOP DRIVER

DANIEL RICCIARDO 8 – Riprende in mano la gara dopo una qualifica disastrosa. Sfrutta al massimo start e strategia, rimettendosi in coda ai migliori già nel corso della prima parte di gara. Leclerc fa successivamente il resto, regalandogli una sesta posizione che da tanto morale in vista del finale di stagione. CAPARBIO

CHARLES LECLERC 4 – La rimonta e il giro in Q3 sono gli unici aspetti di un fine settimana da matita rossa. Sbaglia la partenza (non esiste la giustificazione di Vettel.ndr) e sperona senza ovvi motivi la Red Bull di Verstappen alla prima curva. Il fatto grave arriva però qualche tornata dopo, quando non risponde all’ordine dei box e decide di proseguire con l’ala anteriore rotta, creando una situazione di pericolo in pista (un pezzo della sua ala finisce contro la Mercedes di Hamilton, danneggiandogli lo specchietto e alcuni parti aerodinamiche.ndr). Un episodio che poteva avere dei risvolti tragici. Un passo falso può starci, soprattutto se si considera la sua giovane età, ma deve ritrovare lucidità e freddezza in questo finale di stagione. Ferrari ha la possibilità di giocarsela da qui ad Abu Dhabi e per far questo e servirà il miglior Leclerc. RIMANDATO

PIERRE GASLY 7 – E’ tornato il Pierre che tutti quanti conoscevamo. Dopo una qualifica superlativa, il francese tiene testa ai suoi rivali, conquistando una top ten importante in un fine settimana particolare. Parliamo di una piacevole confermare dopo le performance di Marina Bay e Sochi. Continuano così, Red Bull si troverà con le spalle al muro per quello che riguarda il 2020. RINATO

NICO HULKENBERG 7 – Sette ampiamente meritato, soprattutto dopo la partenza a razzo del primo giro. La conferma di Ocon in Renault sembra averlo svegliato da un sonno che perdurava da inizio stagione, visto che dall’annuncio in poi è sempre riuscito a piazzarsi in zona punti, regalando piazzamenti importanti alla squadra. La sensazione è che ormai sia troppo tardi, ma resta comunque la caparbietà di un pilota che non intende arrendersi. HE’S BACK

LANCE STROLL 5.5 – Continua a prenderle di santa ragione dal suo compagno di scuderia. Bisogna aggiungere altro? NON CI SIAMO

SERGIO PEREZ 7 – ‘Checo’ mette in mostra il meglio del repertorio a Suzuka. Scatta bene, rimonta e si prende due punti importantissimi non solo per lui, ma anche per la squadra. Il contatto con Kvyat all’ultimo giro sembra potergli rovinare la giornata, ma fortunatamente i Marshall decidono di dare bandiera a scacchi un giro prima, garantendogli quindi il nono posto. Una botta di culo clamorosa. BRAVO E FORTUNATO

DANIIL KVYAT 4 – La gara di Kvyat è un continuo sali e scendi di posizioni. Parte bene, ma successivamente resta bloccato nel traffico, aspetto che gli rovina non solo la strategia, ma anche le performance. Sul finale prova a difendersi da Perez, ma sbaglia la staccata di curva uno e finisce per tamponarlo rovinosamente, ponendo fine alla gara del messicano. Un vero peccato, visto che Toro Rosso teneva particolarmente a questo week-end di Suzuka. TORPEDO SPENTO

LANDO NORRIS 6 – Non aveva il ritmo di Sainz, ma poteva comunque ambire a un piazzamento in top ten. Lo scontro con Albon nelle prime tornate gli provoca però una foratura, aspetto che compromette l’intero Gran Premio. Andrà meglio alla prossima. SFORTUNATO

ROMAIN GROSJEAN 4.5 – PERSO

KEVIN MAGNUSSEN 4 – La valutazione è la stessa rispetto al suo compagno di scuderia, con la sola differenza che sul danese pesa l’aggravante dell’incidente in qualifica. PERSO

KIMI RAIKKONEN 5 – Continua il momento no del finlandese. Suzuka è la cartolina del suo finale di stagione, con tanti pasticci e una performance addirittura inferiore rispetto al suo compagno di scuderia. Una situazione complicata che l’ex Ferrari deve assolutamente svoltare prima di Abu Dhabi. Serve un Kimi diverso al team Alfa Romeo. SVEGLIA

ANTONIO GIOVINAZZI 5.5 – Non arriva alla sufficienza, ma la sensazione è che l’italiano abbia imboccato la strada giusta. Serve più costanza in gara. PUOI FARE DI MEGLIO ANTONIO

WILLIAMS E KUBICA 2 – Il polacco commette un grave errore in qualifica, ma la sensazione è che il rapporto sia arrivato ai minimi termini. Non va escluso un possibile addio anticipato. GUERRA DI NERVI

GEORGE RUSSELL 5 – La performance non c’è, ma almeno non piazza a muro la FW35. La squadra ringrazia. CHI VA PIANO…

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