F1 | Non solo Hamilton: le più grandi sconfitte della storia
Da Niki Lauda nel 1976 a Massa nel 2008: i KO più clamorosi
Sono trascorse alcune settimane dalla vittoria mondiale di Max Verstappen ma, ne siamo certi, ne sentiremo ancora parlare a lungo. Già perché dopo quattro anni consecutivi, Lewis Hamilton è stato sconfitto. Potremmo parlare per ore di quello che è successo nel Gran Premio di Abu Dhabi 2021, con il direttore di gara Michael Masi indeciso sul da farsi, tempestato dai team radio di Toto Wolff che lo pregava di non mandare in pista la Safety Car dopo l’incidente di Nicholas Latifi, il rocambolesco ma emozionante ultimo giro e le successive proteste nel post gara avanzate da Mercedes e Red Bull.
Sta di fatto che nella storia della Formula 1, contano i numeri e il mondiale 2021 è stato vinto da Max Verstappen, punto. Non sta a chi scrive dire se sia stato meritato o meno perché il nostro lavoro è quello di riportare fatti ed eventi. Sarebbe scorretto però non riconoscere il grande lavoro fatto dal 24 enne olandese e dalla Red Bull.
Quella di Lewis Hamilton è solo una delle tante sconfitte che sono entrate nella storia della Formula 1 e in questo articolo abbiamo voluto raccogliere le più significative.
1976 – Niki Lauda vs James Hunt
Una delle stagioni più incredibili nella storia della Formula 1 tanto da ispirare un regista a realizzarne un film, “Rush”. Il favorito al titolo era il ferrarista Niki Lauda che dopo undici vittorie, arrivò al Nurburgring con un importante vantaggio in classifica mondiale. Purtroppo però, l’austriaco fu protagonista di un drammatico incidente, innescato da una chiazza d’acqua sulla pista. Lauda perse il controllo della sua Ferrari che andò a sbattere e successivamente prese fuoco. Venne tratto in salvo dal repentino intervento di Ertl, Edwards, Lunger e Merzario che lo estrasse proprio dalle fiamme, ma le sue condizioni erano gravissime. Riuscì miracolosamente a salvarsi e mentre lottava con cure dolorose in ospedale, vedeva pian piano James Hunt recuperare i punti e conquistare la seconda posizione nel mondiale. Per questo Lauda combattè ad ogni costo per arrivare incredibilmente in pista a Monza, saltando solo due Gran Premi. I due contendenti al titolo, arrivarono al Gran Premio di Giappone sul circuito di Fuji con solo tre punti di distacco.
Fu una corsa incredibile. Se pensiamo che il GP di Spa di quest’anno durò solo tre giri per le condizioni della pista, quella gara fu veramente pericolosa considerate le monoposto e l’abbigliamento dei piloti. James Hunt partiva dalla seconda posizione, Niki Lauda dalla terza. L’inglese ottenne subito il comando della gara mentre il suo rivale decise inaspettatamente di ritirarsi al secondo giro. Non si seppe mai la vera ragione ma dopo tutto quello che aveva passato in quell’anno, è più che normale pensare che l’austriaco ebbe paura di continuare a correre. Hunt in quel momento è campione del mondo ma durante il 62 esimo passaggio, rallentò per cercare di risparmiare le gomme così scivolò in terza posizione. Grazie alla foratura di Depailler, riconquistò la seconda piazza ma fu lui poi ad avere una foratura al 69esimo giro. Riuscì però a sorpassare Jones e Regazzoni, conquistando così il suo unico mondiale.
1989-1990 Ayrton Senna vs Alain Prost
Un duello che probabilmente è stato il più acceso di tutta la storia della Formula 1. Nel 1989 Prost arriva alla penultima gara del mondiale (Suzuka), con un vantaggio in classifica su Senna che è obbligato a vincere. Ayrton partì dalla pole position ma sbagliò clamorosamente la partenza e così iniziò la sua rimonta. Al 46esimo giro, il brasiliano vide davanti a sè il compagno di squadra, Prost: decise di sorpassarlo alla chicane triangolo ma il francese chiuse la traiettoria e ci fu un contatto con i due che finirono la corsa nella via di fuga. Prost era sicuro di avere il mondiale in tasca mentre Senna, con l’aiuto dei commissari riuscì a ripartire e tornò ai box per sistemare il musetto della sua McLaren danneggiato. Sorpassò Nannini e ottenne la vittoria. Dopo la gara però venne squalificato poiché fu aiutato dai commissari. Alain Prost vinse così matematicamente il titolo per la terza volta in carriera e la vittoria del GP venne assegnata a Nannini. McLaren fece ricorso per la squalifica di Senna ma venne respinta. Il brasiliano accusò la FIA di aver manipolato le sorti del mondiale e nemmeno davanti al tribunale di Appello la scuderia inglese riuscì a proteggere il loro pilota che venne accusato inoltre di “minacciare la sicurezza degli altri piloti”. Iniziò una vera e propria guerra politica tra Senna e Jean-Marie Balestre, presidente della FIA. Ayrton ricevette una multa di 100.000 dollari e il ritiro temporaneo della licenza, che gli venne restituita solo dopo una lettera di scuse.
Anno 1990, sempre a Suzuka Ayrton Senna su McLaren e Alain Prost su Ferrari sono i contendenti al titolo. Il brasiliano partì dalla pole ma dal lato sporco della pista, al suo lato Prost che ebbe la traiettoria migliore e tentò il sorpasso su Senna che però, nel tentativo di mantenere la sua linea, lo tamponò ed entrambi terminarono la gara dopo soli 300 metri. Quella volta però la FIA non intervenne e così Senna vinse titolo mondiale.
1997 – Michael Schumacher vs Jacques Villeneuve
Un mondiale che sicuramente i tifosi ferraristi non avranno dimenticato. La vittoria del titolo si aggiudicava proprio il quel Gran Premio. Fu l’unica volta nella storia della Formula 1 che tre piloti realizzarono lo stesso tempo in qualifica (Villeneuve, Schumacher e Frentzen). Tuttavia la pole position venne data al primo che realizzò il tempo, quindi al canadese. Schumacher partì bene e ottenne il comando della gara mentre Villeneuve commise un errore e venne sorpassato dal compagno di squadra Frentzen che gli lasciò la via libera. Il Kaiser restò in testa anche dopo i pit-stop, ma Villeneuve man mano recuperava terreno. A ventidue giri dalla fine il canadese tentò il sorpasso sul tedesco, Schumacher chiuse la traiettoria colpendolo. A causa dell’impatto il tedesco fu costretto al ritiro, Villeneuve, pur avendo l’auto danneggiata, riuscì a proseguire e preferì non prendere rischi lasciando passare le due McLaren, una guidata da Mika Hakkinen che ottenne la usa prima vittoria in Formula 1. L’11 novembre, la FIA decise di squalificare Schumacher, cancellandolo dalla classifica.
1998 – Michael Schumacher vs Mika Hakkinen
Michael Schumacher arrivò in Giappone, ultima gara del mondiale, costretto a vincere per diventare Campione del mondo con la speranza che Mika Häkkinen non arrivasse in seconda posizione. Alla partenza del Gran Premio ci fu un problema sulla Prost-Peugeot di Jarno Trulli e per questo motivo fu necessario un altro start. Ma la Ferrari di Schumacher ebbe un problema alla frizione e venne retrocesso in ultima posizione. Terza partenza, condusse la gara Hakkinen mentre Schumacher tentò di rimontare e dopo pochi giri guadagnò la settima posizione. Arrivò poi a mantenere la terza piazza ma durante il 31esimo giro, i detriti lasciati da un precedente contatto tra Tuero e Takagi, causarono l’esplosione della gomma posteriore destra, ponendo fino alla gara del tedesco e il sogno del Mondiale. Il finlandese Hakkinen vinse così la gara e il suo primo mondiale. La McLaren conquistò anche il titolo costruttori.
2007 – Fernando Alonso vs Kimi Raikkonen vs Lewis Hamilton
Nel Gran Premio del Brasile si decise il campionato mondiale. A contenderlo tre piloti, cosa che non accadeva dal 1986. Hamilton, aveva rispettivamente quattro e sette punti di vantaggio su Alonso e Räikkönen, avrebbe potuto vincere il titolo con una gara normale.
Alla partenza le Ferrari ebbero la meglio, con Räikkönen che passò Hamilton e si portò alle spalle del compagno di squadra, Felipe Massa. Hamilton durante il primo giro, nel tentativo di chiudere Alonso, sbagliò una curva e perse delle posizioni. Tornò in pista al decimo posto, cominciò a guadagnare posizioni fino a quando dopo qualche giro, soffrì un problema al cambio che lo fece arretrare in fondo al gruppo, concludendo al settimo posto. Durante il secondo pit-stop, Räikkönen riuscì a sorpassare Massa e a conquistare la vittoria davanti al compagno di scuderia e ad Alonso terzo. In questo modo, Räikkönen vinse il campionato con 110 punti contro i 109 punti di Hamilton ed Alonso.
2008 – Felipe Massa vs Lewis Hamilton
La sfida per il Mondiale si disputò a Interlagos. Nel suo Gran Premio di casa, Felipe Massa fu autore di un weekend perfetto: Pole position, giro più veloce e vittoria. Purtroppo però la sua felicità per la conquista del titolo durò pochissimi secondi. Il pilota della Ferrari infatti doveva sperare che Lewis Hamilton non riuscisse a rimontare negli ultimi giri della gara. Hamilton, seguito da Sebastian Vettel al volante della Toro Rosso, sbagliò alla curva Juncao, dando via libera al tedesco. Hamilton si ritrovò sesto e in quel momento Massa era matematicamente Campione del mondo. Dietro di lui a completare il podio: Fernando Alonso e Kimi Raikkonen. Tutti gli occhi erano puntati su Hamilton che incredibilmente riuscì a superare Timo Glock proprio all’ultimo giro, conquistando così il titolo per la prima volta in carriera.
2016 – Nico Rosberg vs Lewis Hamilton
Furono i due compagni di squadra della Mercedes, Nico Rosberg e Lewis Hamilton a sfidarsi per il titolo Mondiale nel Gran Premio di Abu Dhabi. Lewis Hamilton vinse la gara ma non il titolo, che andò a Rosberg. Negli ultimi giri, l’inglese ridusse volontariamente il ritmo di gara sperando che gli inseguitori riuscissero a sorpassare il tedesco che in quel momento era secondo. Tuttavia la sua strategia non ebbe l’effetto sperato e Rosberg vinse il suo primo titolo mondiale. Pochi giorni dopo, il tedesco sorprese tutti quando dichiarò ufficialmente il ritiro dalla Formula 1.
2021 – Max Verstappen vs Lewis Hamilton
Ovviamente, non possiamo non menzionare il Gran Premio di Abu Dhabi, teatro di una gara con un finale clamoroso. I due contendenti al titolo, autori di una stagione straordinaria, sono arrivati sul circuito di Yas Marina con zero punti di distacco. Lewis Hamilton, complice un errore di Verstappen, si prese la testa della gara, seguito dall’olandese e Sergio Pérez. Verstappen cercò di riprendersi la prima posizione della gara alla curva 6, riuscendo ad avere la meglio su Hamilton. Il britannico uscì nella via di fuga e riconquistò la prima posizione: la manovra venne considerata corretta da parte della Direzione Gara, Hamilton non dovette restituire la posizione. Le sorti del titolo però, si decisero al 52esimo passaggio: Nicholas Latifi andò in testacoda, dopo aver battagliato con Mick Schumacher. La sua Williams sbattè contro le barriere e restò in traiettoria. La direzione di gara, nonostante le lamentele del team principal Toto Wolff via radio, mandò in pista la safety car. Verstappen passò alle gomme soft, mentre Hamilton decise di proseguire. La direzione di gara decise di far sdoppiare le vetture tra Hamilton e Verstappen, consentendo così alla gara di ripartire solo per l’ultimo giro. Hamilton rallentò molto il ritmo, prima che la safety car rientrasse ai box ma alla ripartenza fu subito attaccato da Verstappen, che passò alla curva 5 e si difese dagli attacchi del britannico fino al traguardo. Max Verstappen è il primo olandese a vincere un titolo mondiale. Al termine della gara, Mercedes presenta due reclami: uno per contestare che Max Verstappen aveva superato Lewis Hamilton durante il periodo di safety car; il secondo per il il fatto che le vetture doppiate non si erano tutte sdoppiate. I reclami vengono entrambi respinti.
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui