F1 | Mercedes, Wolff mette le mani avanti: “Difficile lottare con Red Bull e Ferrari”

Il manager austriaco teme che la sua scuderia non riesca a chiudere il gap nel 2023

F1 | Mercedes, Wolff mette le mani avanti: “Difficile lottare con Red Bull e Ferrari”

Parlando al sito ufficiale della F1 Toto Wolff ha messo già le mani avanti sul 2023, dichiarando che difficilmente la Mercedes sarà in lotta per il mondiale con la Red Bull, ma anche con la Ferrari. Il team principal di Brackley si aspetta una squadra sicuramente più forte rispetto a quella del 2022, ma non crede che il team sarà in grado di raggiungere il livello della Red Bull, perché questo richiederebbe di andare al doppio della velocità di sviluppo per chiudere la forbice.

Soltanto quando si accenderanno i motori, e manca ancora troppo, capiremo se le parole di Wolff sono state ponderate e veritiere oppure andranno archiviate a mera pretattica. C’è da dire che la Mercedes, nonostante un concetto di auto bollato come sbagliato dagli stessi tecnici del team, durante il 2022 ha dimostrato di saper migliorare velocemente, arrivando a fine anno a vincere anche un GP e dimostrandosi in più occasioni superiore alla Ferrari. E Toto Wolff è consapevole che la sua squadra sa lavorare bene…

“Io vedo il bicchiere mezzo vuoto: bisogna essere razionali, la Red Bull è stata dominante, ha vinto 17 gare su 22 – le parole di Wolff al sito ufficiale della F1 – Sarà molto difficile avere un percorso di sviluppo più veloce del loro, ma anche di quello della Ferrari. Noi non abbiamo un problema di carico aerodinamico, ma di estrarre il carico dalla monoposto. I nostri valori di squadra si incentrano sul senso di responsabilità e sul non colpevolizzare qualcuno in particolare. Credo che con i nostri apprendimenti, le qualità della squadra e la cultura del non lamentarsi mai torneremo più forti il prossimo anno, ma non è scontato. Certo noi speriamo di poter lottare per le gare e per i titoli, Marko pensa che saremo della lotta? Mi fa piacere, ma l’anno scorso ha sbagliato pronostico. Sono tutte parole, l’unica cosa che conta è il lavoro. Noi crediamo nell’organizzazione e dobbiamo solo fare il miglior lavoro possibile per tornare a essere competitivi”.

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