F1 | Mercedes punta ad andare ancora più forte con la W09
Allison: "Speriamo che la macchina di quest'anno sia più facile da comprendere sia per gli ingegneri che per i piloti"
La Mercedes AMG F1 W09 presentata oggi assomiglia molto alla monoposto vincitrice del campionato 2017. E non è una coincidenza, come rivela il team principal Toto Wolff. Tuttavia, ci sono alcuni cambiamenti interessanti.
Le regolamentazioni aerodinamiche sono rimaste sostanzialmente stabili per la stagione 2018, con l’introduzione di Halo e la rimozione delle alette sopra lo scarico. Il team ha scelto di seguire una filosofia di progettazione simile, mirata a sviluppare i numerosi punti di forza della vettura del 2017 e migliorare le sue aree più deboli.
“Ci piacciono alcuni tratti caratteristici della nostra diva”, ha spiegato Toto Wolff. “La W08 è stata la vettura più veloce della griglia, segnando il maggior numero di pole position e vincendo il maggior numero di gare l’anno scorso. Quindi siamo stati attenti a non perdere i molti punti di forza della monoposto solo per superare le difficoltà”.
“Con la macchina dell’anno scorso non è mai stato facile lavorare -ha continuato James Allison– anche nelle piste dove eravamo i più forti. Alla fine, riuscivamo a trovare la soluzione per essere competitivi ma è stato difficile. Speriamo di aver fatto qualche passo in avanti e che la macchina di quest’anno sia più facile da comprendere sia per gli ingegneri che per i piloti”.
La W09 è rimasta fedele al design principale della W08, conservando lo stesso interasse e un rake leggermente aumentato.
“Questo design è più elegante rispetto allo scorso anno – ha affermato Allison- le normative dello scorso anno erano nuove di zecca e non eravamo abbastanza sicuri sulla direzione in cui ci avrebbero portati. Quindi l’auto dell’anno scorso aveva una certa quantità di spazio di manovra per adattarsi se avessimo scoperto che dovevamo spostarci su alcuni aspetti dell’auto. Quest’anno, essendo un po ‘più fiduciosi di quello a cui stiamo puntando, siamo stati in grado di impegnarci di più su determinati concetti. Quindi abbiamo portato le cose ad un estremo”.
Jessica Cortellazzi
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