F1 | McLaren, Coulthard sulla sfida Norris-Piastri: “È destinata a esplodere”

F1 McLaren Coulthard – Il duello tra Lando Norris e Oscar Piastri sta caratterizzando la stagione 2025 di Formula 1. I due piloti McLaren sono separati da appena nove punti alla pausa estiva, con l’australiano momentaneamente in testa al mondiale. La scuderia di Woking, fedele alla sua filosofia, lascia entrambi liberi di correre in pista con una sola regola: evitare contatti. Finora l’unico episodio critico si è verificato in Canada, quando Norris ha tentato un sorpasso azzardato su Piastri che lo ha portato al ritiro anticipato, mentre il compagno ha chiuso la gara in quarta posizione.

Coulthard: “Il compagno è il primo avversario”

A commentare la rivalità interna ci ha pensato David Coulthard, che sul podcast Indo Sport ha messo in guardia sulla delicatezza della situazione: “Il compagno di squadra è il tuo rivale più grande. Il suo successo è il tuo fallimento e viceversa. È inevitabile. Puoi rispettarlo, stringergli la mano, ma se sei felice che ti batta non sei fatto per questo sport”.

Secondo l’ex pilota scozzese, la gestione della coppia rappresenta una delle sfide più complicate per un team principal: “È sempre stato così, da Prost-Senna con Ron Dennis, a Mansell-Piquet con Frank Williams, fino a Rosberg-Hamilton alla Mercedes. È un equilibrio difficile da mantenere e prima o poi qualcosa esploderà anche in McLaren”.

E Coulthard, proprio in tal senso, ha sottolineato come la posta in palio renda la rivalità ancora più accesa: “Uno dei due diventerà campione del mondo quest’anno, e potrebbe essere l’unica occasione della carriera. La prossima stagione la McLaren potrebbe non essere competitiva, la Formula 1 cambia in fretta”. Un’osservazione che mette in prospettiva l’intensità della battaglia tra i due giovani piloti, consapevoli che ogni punto potrebbe risultare decisivo.

Il ricordo della rivalità con Häkkinen

Ricollegandosi alla sua esperienza, Coulthard ha citato il rapporto con l’ex compagno Mika Häkkinen: “Ci sono stati momenti in cui non lo sopportavo e altri in cui lui non sopportava me. Avevamo bisogno di batterci a vicenda, anche di ‘distruggerci’, se possibile. Questo può sembrare duro a chi non vive lo sport, ma serve a tirare fuori il meglio da te stesso”. Con il tempo, la rivalità si è trasformata in rispetto reciproco: “Oggi con Mika abbiamo un ottimo rapporto. Guardandoci negli occhi sappiamo di aver vissuto insieme alti e bassi, senza nulla da nascondere. C’è solo rispetto”.

McLaren al bivio

La squadra papaya si trova quindi di fronte a una sfida cruciale: gestire due piloti che lottano per il titolo, evitando che la rivalità interna comprometta il cammino mondiale. Per Norris e Piastri, il 2025 potrebbe rappresentare la migliore opportunità della carriera.