F1 | McLaren, Carlos Sainz: “Chiedo scusa a tutto il team”
"E' stata una decisione veloce, l'impatto è stato forte, ma sto bene"
E’ durata davvero una manciata di metri la gara di Carlos Sainz: lo spagnolo, pilota della McLaren, ha battagliato per qualche metro con il compagno di squadra Lando Norris, fino a quando, in curva due, non ha oltrepassato i track limits ed è stato costretto ad utilizzare la via di fuga indicata dalla direzione gara. Proprio per questo ieri erano stati posti sotto investigazione Hamilton, Grosjean, Magnussen e Latifi, ma con nessuna conseguenza. E nessuna conseguenza ha avuto Max Verstappen, passato per la stessa via di fuga pochi secondi prima di Sainz, ma evidentemente con un angolo diverso, a 300km/h. Sainz non ha scampo: grande erroraccio da parte sua, che colpisce il muro con l’anteriore sinistra, mettendo fine alla sua gara già in curva 2 durante il primo giro.
Un peccato, per lo spagnolo, che evidentemente conosce bene le barriere del circuito olimpico di Sochi: già venerdì lo spagnolo è andato a muro, e memorabile è il crash, sempre a Sochi, ai tempi della Toro Rosso.
“Prima di tutto, voglio chiedere scusa a tutto il team – ha esordito Sainz – è stato difficile cercare di fare una buona partenza sulla parte sporca della pista, e in curva due sono stato accerchiato da troppe vetture. Mi sono spinto troppo e sono uscito fuori pista, e ho deciso di passare sopra i cordoli e seguire la via di fuga per evitare la penalità. E’ stata una decisione veloce, ma l’angolo era troppo stretto e non ho ben calcolato la velocità. E’ stato un impatto forte, ma sto bene, sono solo deluso per la squadra. Riguardando il replay della partenza, ho visto che anche altre vetture sono uscite fuori pista, ma hanno continuato senza alcuna penalità, per cui avrei potuto fare lo stesso. Ormai, è andata cosi. Resettiamo tutto e concentriamoci sulla Germania“.
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