F1 | McLaren, Alonso: “L’incomprensione con Magnussen? A me cambia poco, lui poteva essere in Q3”
Vandoorne: "Ci aspettiamo una gara difficile, ma con le modifiche apportate oggi abbiamo più velocità in rettilineo"
Rispetto alle prove libere del venerdì, la McLaren compie un piccolo passo in avanti e a Monza porta almeno una vettura, quella di Fernando Alonso, in Q2 (13° posto). Lo spagnolo, negli ultimi minuti della seconda manches, si è anche reso protagonista di una incomprensione con Kevin Magnussen, che ha vanificato l’ultimo tentativo di entrambi. Solo 20° Stoffel Vandoorne (partirà dalla 17ª casella in virtù delle penalità comminate a Ericsson, Ricciardo e Hulkenberg).
FERNANDO ALONSO
Q1: 14°, 1:21.850 (+1.308)
Q2: 13°, 1:22.568 (+2.939)
Q3: //
“Dopo le scarse prestazioni di ieri ci aspettavamo un Q1 difficile, ma il team ha apportato molti cambiamenti durante la notte e oggi la macchina è stata più veloce. Domani partire 13° è una bella sorpresa, impensabile sino un paio di ore fa. Sono un po’ preoccupato perché domani potremmo tornare alla realtà e lottare in gara, ma vedremo come andrà. Iniziamo in una posizione vicina alla zona punti, quindi con una buona partenza e una buona strategia tutto può accadere. Alla fine del Q2, abbiamo avuto una strana situazione. Eravamo un po’ di macchine insieme nel giro di uscita dai box: stavamo cercando di trovare il gap l’un con l’altro e di preparare le gomme. All’ultimo momento, all’interno della Parabolica, Kevin (Magnussen) ha deciso di sorpassarmi e di colmare il divario tra la mia macchina e quella di fronte a me. In Parabolica normalmente si inizia ad accelerare, ma siamo arrivati insieme alla prima curva ed entrambi abbiamo perso il giro. Non cambia molto per me, perché penso che la posizione in cui mi trovo sia quella che merito, ma sicuramente per lui è un peccato perché sarebbe potuto essere in Q3, guardando la posizione del suo compagno di squadra”.
STOFFEL VANDOORNE
Q1: 20°, 1:22.085 (+1.543)
Q2: //
Q3: //
“In Q1 c’erano dieci macchine in quasi due decimi. Forse non abbiamo estratto il massimo dalla scia. C’era la possibilità di passare in Q2, quindi è stato un peccato perderla per pochi centesimi. D’altro canto, ieri eravamo molto lontani solo dal pensare una cosa del genere. Abbiamo apportato alcune modifiche drastiche rispetto a ieri e sembra che siano andate decisamente nella giusta direzione. La sensazione in macchina è ancora più o meno la stessa, ma abbiamo guadagnato un po’ di velocità in rettilineo. Non siamo dove dobbiamo essere, quindi ci aspettiamo una gara difficile. Il sorpasso qui non è mai stato così semplice. La gara sarà lunga e non c’è molto che possiamo fare con la strategia visto che sarà una gara da una sosta. Per guadagnare punti sappiamo sempre che dobbiamo essere un po’ fortunati e sperare che accada qualcosa, quindi spero in una gara ricca di azione”.
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