F1 | Marko sul secondo pilota: “E’ un handicap”

"Hamilton lo è per Ferrari, Antonelli per Mercedes e noi con non Yuki siamo da secondo posto"

F1 | Marko sul secondo pilota: “E’ un handicap”

In questa stagione, tre top team (Red Bull, Ferrari e Mercedes) hanno un nuovo secondo pilota ma i risultati non sono affatto brillanti. Yuki Tsunoda si è trovato suo malgrado promosso dalla Racing Bulls (dove ben figurava) per sostituire Liam Lawson dopo solo due gare con Red Bull e per lui la stagione è stata tutta in salita.

Leggere l’annuncio di Lewis Hamilton alla Ferrari ha fatto emozionare tanti tifosi e dopo un buon inizio con la vittoria Sprint in Cina, per il sette volte iridato la stagione è stata tutt’altro che facile, al punto che il britannico si è messo in discussione più volte.

E infine Mercedes con Toto Wolff che ha dato piena fiducia a Kimi Antonelli il quale, nonostante qualche buon risultato ora sembra attraversare un momento complicato. Tuttavia stiamo parlando di un 18enne che sulle sue spalle si è trovato una grande responsabilità.

Secondo Marko, il secondo pilota si sta rivelando un “handicap” per tutte e tre le squadre, ma lo è ancora di più per la Red Bull, che non crede possa nemmeno arrivare seconda.

“Il secondo posto nel Campionato Costruttori non è realistico perché Yuki segna punti troppo raramente. Lottiamo per il terzo posto con Mercedes”, ha commentato l’austriaco a Krone.

“Il secondo pilota è un handicap anche per la Ferrari con Hamilton e per la Mercedes con Antonelli”.

La Ferrari mantiene attualmente il secondo posto con 260 punti, 24 davanti alla Mercedes con la Red Bull a 42 di distanza. Verstappen ha ottenuto tutti i punti della Red Bull, fatta eccezione per sette. Questo mette a rischio la posizione di Tsunoda con Red Bull, ma mentre Marko è fermamente convinto che continuerà per il resto di questa stagione, il prossimo anno deve ancora essere deciso, aggiungendo che il team si siederà al tavolo con Honda, per discutere del futuro durante la prossima settimana.

“Di solito non parliamo dei piloti fino alla pausa estiva. Yuki è sempre stato un pupillo della Honda e nella prossima settimana parleremo con loro e vedremo quale direzione prendere”.

Ma resta da vedere se Honda verrà coinvolta. Il produttore giapponese ha facilitato i test post-stagionali della Red Bull di Tsunoda nel 2024, ma all’inizio di quest’anno il presidente della Honda Racing Corporation, Koji Watanabe, ha dichiarato che Tsunoda è ora da solo per quanto riguarda il suo futuro in F1.

“Non c’è molto altro che possiamo fare per lui. Ha bisogno di consolidare il suo team di supporto, compreso il suo manager, e assicurarsi il posto necessario. Dopotutto, è un professionista. I piloti non possono fare affidamento su Honda per sempre, uno con la carriera di livello di Tsunoda, deve pensare con la propria testa”.

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