F1 | Marco Perrone sullo sviluppo della nuova AlphaTauri AT04

Il punto del Direttore Sportivo sulla nuova monoposto della Scuderia di Faenza

Intervistato dal sito ufficiale della Scuderia AlphaTauri, il direttore sportivo Marco Perrone ha raccontato lo sviluppo della nuova AT04, vettura con cui Yuki Tsunoda e Nyck De Vries affronteranno il prossimo mondiale 2023 di Formula 1, evidenziando come l’intero team abbia fatto il massimo per garantire ai propri piloti una vettura veloce, affidabile e in grado di battagliare per le posizioni di vertice della classifica

L’anno scorso sei passato a un ruolo completamente nuovo. Ti è piaciuto?

“Certamente, è un lavoro da sogno ed è stato fantastico avere l’opportunità di gestire questo gruppo, queste persone, quindi sì: sono molto felice.”

Qual è stato l’aspetto più impegnativo di questo nuovo ruolo?

“Devo dire che il processo decisionale è molto più complesso di quanto appaia dall’esterno, anche se provenivo dalla Formula 1 e dalla stessa squadra. Si tratta di un processo decisionale molto impegnativo, sia a breve che a lungo termine. La pressione che si esercita su sé stessi è notevole, poiché si sa che non è possibile fallire ed eventuali errori potrebbero avere conseguenze gravi sulla squadra, sia immediatamente che in futuro. Mi è stato difficile abituarmi a questo nella prima stagione, ma ora conosco meglio le esigenze del ruolo.”

Le nuove vetture hanno richiesto l’adozione di nuovi metodi di lavoro in alcune aree, come ad esempio le dimensioni maggiori delle ruote che hanno un impatto sui pit stop. Hai imparato qualcosa che potrai sfruttare durante questa stagione?

“L’anno scorso, la Formula 1 ha subito importanti cambiamenti nei regolamenti sportivi, tecnici e finanziari. Questo ha richiesto un adattamento in molte aree, iniziando dalla riorganizzazione interna e passando poi alle priorità emerse dopo la prima gara. Abbiamo dovuto rivedere il nostro modo di pensare, di lavorare e di allenarci gara per gara, con un approccio di costante apprendimento e sviluppo. Sono certo che ci sia ancora molto da imparare in questo ambito, poiché il processo di sviluppo e apprendimento in Formula 1 è costante, ma di sicuro l’anno scorso è stato a un ritmo più elevato di quello che possiamo aspettarci per questa stagione.”

Stiamo per affrontare un’altra stagione con 23 gare e ben due triple-header. Nell’ultimo anno il team ha lavorato duramente per sviluppare programmi efficaci per il benessere fisico e mentale delle persone. Con tante gare nel 2023, come si continuerà a implementare queste strategie?

“Per noi, il benessere fisico e mentale della squadra è fondamentale. È molto importante, soprattutto per essere competitivi dal primo all’ultimo giorno della stagione. Nel 2022 abbiamo messo in atto diverse nuove misure. E adesso, il piano è di incrementare la preparazione fisica nel 2023, puntando anche a un più alto livello di benessere della crew, in modo che questa possa essere sempre in forma per dare il 100% in tutte le 23 gare. Abbiamo modificato molte aree della nostra logistica, dell’allenamento e della preparazione per aiutare il team a performare nel miglior modo possibile nel 2023 e mantenere alta motivazione e spirito di squadra”.

Il team ha ottenuto il terzo posto nel DHL Pit Stop Award, un risultato davvero notevole. Pensi che si possa fare ancora meglio quest’anno?

“Nel 2022, come tutti i team, ci siamo dovuti adattare all’introduzione dei nuovi pneumatici da 18 pollici. Tutto era diverso, tutto era nuovo e ci siamo trovati ad affrontare una sorta di reset. Abbiamo concentrato i nostri sforzi sulle prestazioni umane durante i pit stop e questo approccio ha dato i suoi frutti. Il prossimo obiettivo è mantenere alta la motivazione della squadra e continuare a migliorare. Non abbiamo un obiettivo preciso, poiché i risultati sono il frutto del duro lavoro svolto giorno dopo giorno. Dobbiamo solo concentrarci su ogni gara, su ogni allenamento, su ogni pit stop per migliorare continuamente. Se ci impegneremo al massimo, i risultati arriveranno come frutto del nostro “sangue, sudore e lacrime.”

Quest’anno abbiamo un nuovo pilota (Nyck De Vries): mentre il suo ingegnere di gara si occuperà di lui in pista, il tuo compito è quello di “educarlo” al modo di lavorare di Scuderia AlphaTauri e assicurarti che si ambienti?

Direi che è compito di tutta la squadra accoglierlo e farlo sentire parte di essa. Ciascuno di noi si impegna per farlo integrare nel team; quindi, non esiste una singola persona responsabile del coaching. È un lavoro di squadra che coinvolge me, ma anche ingegneri, meccanici e tutti coloro che lavorano in fabbrica. Questa è sempre stata una delle nostre principali fonti di forza. Siamo felici di accogliere Nyck, è davvero motivato e condivide il nostro stesso approccio”.

Uno dei cambiamenti più significativi di quest’anno è il doppio dei weekend Sprint rispetto al 2022. Come influisce questo sul metodo di lavoro della squadra durante il fine settimana?

Non solo sarà utilizzato in un maggior numero di gare, ma mette a disposizione anche più punti rispetto a quando è stato introdotto questo format nel 2021. Una delle maggiori sfide del weekend Sprint è avere solo un’ora di prove libere prima delle qualifiche, momento in cui le auto sono effettivamente in Parco Chiuso e non è più possibile apportare modifiche. Pertanto, dobbiamo prestare attenzione a questi eventi e pianificarli di conseguenza, poiché sono fondamentali in termini di punti che è possibile ottenere.”

Uno dei tuoi compiti è tenere sotto controllo il Regolamento Sportivo: cosa è cambiato per quest’anno?

“Dopo i drastici cambiamenti del 2022, quest’anno le modifiche sono minori. Tuttavia, un cambiamento interessante che verrà sperimentato in due gare è la riduzione della disponibilità dei set di pneumatici da asciutto da 13 a 11. Inoltre, i piloti dovranno utilizzare solo le mescole Hard in Q1, Medium in Q2 e Soft in Q3, a meno che la pista non venga dichiarata bagnata”.

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