F1 | L’emendamento Milleproproghe salva il GP d’Italia: corretto l’errore nella Legge di Bilancio
L'annuncio del primo firmatario Massimiliano Romeo, capo dei senatori della Lega
Il futuro del Gran Premio d’Italia non è più in pericolo. L’approvazione dell’emendamento contenuto nel decreto Milleproproghe 2018 ha spazzato via tutte le perplessità riguardo alla presenza in Formula 1 nei prossimi anni dello storico appuntamento di Monza: la causa di questi dubbi era riconducibile ad un errore contenuto nella Legge di Bilancio, legato alle norme della Legge Madia, che attribuiva ad ACI (proprietaria al 75% di Sias, la societá che gestisce l’autodromo di Monza) gli stessi vincoli di spesa di una società municipalizzata, nonostante l’Automobile Club d’Italia non lo sia mai stata. L’emendamento inserito nel decreto Milleproproghe, dunque, opprime questo vincolo e consentirà ad ACI di onorare il contratto stipulato due anni fa con il Circus (22 milioni per i primi due anni, 24 per il prossimo) in scadenza nel 2019, in attesa di un eventuale prolungamento.
“Con l’emendamento approvato in commissione Affari Costituzionali di cui mi onoro essere il primo firmatario, abbiamo superato quei vincoli operativi che bloccavano Aci e Sias e che rischiavano di compromettere il Gran Premio d’Italia” – ha annunciato il capo dei senatori della Lega, Massimiliano Romeo. “Monza è da sempre vetrina del nostro paese nel mondo; dare un segnale di presenza e di efficienza anche nello sport rientra nelle intenzioni di buonsenso e buongoverno della Lega”.
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