F1 | Leclerc e la sfida di vertice in questo 2024: “McLaren è stata un’eccezione nel caos del campionato”

F1 Leclerc McLaren – Charles Leclerc ha recentemente fatto un’osservazione interessante sulla stagione 2024 di Formula 1, sottolineando come la maggior parte delle squadre, ad eccezione di McLaren, abbia lottato con l’incoerenza di prestazioni. Ferrari, nonostante un inizio promettente con due vittorie nelle prime otto gare, ha vissuto una stagione altalenante. Il doppio ritiro a Montreal ha spinto la scuderia italiana a introdurre aggiornamenti in vista del Gran Premio di Spagna, accelerando un processo che richiedeva comunque un periodo di adattamento. Le novità, infatti, hanno riportato alla ribalta il problema del bouncing, con gli effetti ben noti.

Leclerc e la costanza della McLaren

Le difficoltà della Ferrari non sono un caso isolato: anche Red Bull e Mercedes hanno registrato un calo di prestazioni con le ultime specifiche aerodinamiche, un chiaro segnale che qualcosa, soprattutto nella fase di studio, non ha funzionato come previsto. In questo contesto di alti e bassi, McLaren rappresenta un’eccezione.

Secondo Leclerc, vincitore quest’anno a Monaco e Monza, la scuderia britannica è stata l’unica a mantenere una continuità di risultati per tutta la stagione. Il segreto di questa solidità, che ha permesso a McLaren di diventare leader nel mondiale Costruttori, superando persino la Red Bull, sembra risiedere nella gestione evolutiva della MCL38. Dall’appuntamento di Miami, il team ha evitato modifiche significative al fondo della vettura, concentrandosi su altri miglioramenti, evitando così le stesse fluttuazioni di rendimento che hanno afflitto gli altri team.

McLaren brava ad impostare lo sviluppo sulla MCL38

“Se guardiamo tutte le squadre, non è come nelle generazioni precedenti di vetture, dove un team, una volta trovato il ritmo, migliorava costantemente,” ha detto Leclerc a The Race. “A parte McLaren, tutto è molto incostante.” Leclerc ha poi osservato come anche Mercedes e Red Bull abbiano alternato prestazioni eccellenti a momenti di difficoltà. Una situazione probabilmente dettata dalla maggiore complessità delle monoposto di nuova generazione, dove anche il più piccolo dettaglio può influire notevolmente sulle prestazioni in pista. “La vicinanza tra le squadre significa che anche il minimo errore viene pagato a un prezzo molto più alto rispetto al passato,” ha concluso, descrivendo una stagione imprevedibile e combattuta fino all’ultimo dettaglio.