F1 | Le dieci squadre non vogliono nuovi team? Alta tensione nei piani alti della Formula 1
Andretti accusa: "Sono avidi, guardano esclusivamente ai propri interessi"
Andretti e Cadillac hanno ufficialmente manifestato l’interesse di entrare in Formula 1 nei prossimi anni. Ci sarà un iter da rispettare, così come dei protocolli che FIA e Liberty Media sottoporranno a tutti coloro che vorranno far parte della griglia di partenza in futuro. La sensazione, più che marcata è che le squadre attuali non vogliano avere a che fare con new entry. Il motivo? Economico a quanto pare. Stando a quanto riportato dalla testata The Race, i dieci team attuali temono di perdere una fetta della torta (stabilita nel Patto della Concordia stipulato nel 2020 e che ha valenza fino al 2025) in caso di ingresso in Formula 1 di altre scuderie. Si tratta di un fondo di circa 200 milioni da dividere equamente per dieci team, i quali vorrebbero addirittura triplicare nel 2026 visto l’alto valore del Circus e quindi delle squadre che ne fanno parte in questo momento.
Michael Andretti non ha usato mezzi termini, dicendo come i team di Formula 1 siano avidi, pensando soltanto al proprio tornaconto e non allo sport. Una visione legittima quella dello statunitense, il quale è visto come un nemico da chi oggi fa parte del paddock. Il ragionamento comune è più che condivisibile: con undici team al via, chi arriverà ultimo nel campionato costruttori riceverà ancora meno soldi di oggi. Secondo i media inglesi la tensione tra FIA, Formula 1 e i dieci team in gara non è mai stata così alta negli ultimi anni.
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