F1 | Lambiase: “Verstappen talento generazionale, ha raccolto testimone di Schumacher e Hamilton”

"Max è ritratto come il cattivo del paddock, ma lontano dalla pista è l'esatto contrario", ha detto l'ingegnere dell'olandese

F1 | Lambiase: “Verstappen talento generazionale, ha raccolto testimone di Schumacher e Hamilton”

La gara dell’Hungaroring, ultimo appuntamento prima della pausa estiva, ha segnato una tappa importante nella carriera in Red Bull di Max Verstappen. L’olandese, malgrado un weekend difficile dove non è riuscito a portare in alto la sua RB21 numero 1, ha tagliato il traguardo delle 200 gare con la squadra anglo-austriaca.

Per celebrare questo obiettivo, la Red Bull ha realizzato un video nel quale le principali figure del team hanno parlato del loro rapporto con Max. Tra le quali non poteva mancare quel Gianpiero Lambiase, oramai storico ingegnere di pista del campione del mondo. Lambiase ha tratteggiato un ritratto profondo del quattro volte campione del mondo, che spazio dalla pista alla vita privata.

“Max è ritratto come il cattivo del paddock, ma lontano dalla pista è l’esatto contrario: è il gigante più sincero e gentile, un personaggio simpatico e lo considero un amico prezioso – ha riferito Lambiase, nel video pubblicato da Red Bull su Youtube per celebrare i 200 GP dell’olandese con la scuderia di Milton Keynes – Il limite di Max è la sua testardaggine. Lui sa cosa è meglio e cercare di entrare nella sua pelle e nella sua testa è una vera sfida ingegneristica. Ho accettato che anche se al momento si rifiuta di accettare i tuoi consigli, in realtà li sta assorbendo come una spugna e non lo ammetterà, ma poi farà quello che gli hai chiesto”.

Lambiase ha poi aggiunto: “Il team capisce di cosa ha bisogno per ottenere il massimo dalla vettura. Capisce di cosa ha bisogno il team a livello di feedback, e cosa deve fornire per lo sviluppo della vettura ma non solo per quella attuale ma anche per gli anni a venire. Questo sarà fondamentale per il cambio di regolamento per il prossimo anno”.

L’ingegnere di pista dell’olandese, proseguendo con la propria analisi, ha poi detto: “Max è chiaramente un talento generazionale, negli ultimi anni ha raccolto testimone di Michael Schumacher e di Lewis Hamilton e ha assunto questo ruolo. Penso che ciò che ha portato in questo paddock lo vedi nel  rapporto con i debuttanti. Tutti lo ammirano e aspirano a essere come lui e a raggiungere ciò che ha fatto lui. Penso che la Formula 1 debba esserne grata”.

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