F1 | La provocazione di Verstappen: “Fossi in Mercedes la stagione sarebbe chiusa da tempo”

Quella che tra Max Verstappen e Lewis Hamilton non è solo una guerra sportiva ma anche una guerra di nervi. L’olandese, intervistato dal quotidiano De Telegraaf, ha discusso dell’andamento della stagione che lo vede contrapposto all’inglese e che ad Abu Dhabi vedrà l’atto finale della loro sfida con l’assegnazione del titolo. Verstappen in tutta onestà, senza avere peli sulla lingua come ha già dimostrato più volte in passato, crede che la sua aggressività abbia messo in difficoltà Hamilton. Inoltre l’alfiere della Red Bull tiene che ci sono lui in Mercedes la pratica iridata sarebbe già stata archiviata.

“Non lo ammetterà mai. Almeno non ho paura di lui – ha detto Verstappen – Sì, penso che lo renderò nervoso se mi vede nei suoi specchietti. È un pilota diverso da me, meno aggressivo. Non sa correre come me. Non posso biasimarlo nemmeno per questo, perché non è mai stato in grado di impararlo come ho fatto io da mio padre. Se mi ritengo il pilota migliore della stagione? Non ho bisogno di quel riconoscimento. Trovo molto più importante ciò che penso io stesso e ciò che pensano le persone che mi sono vicine. Se fossi stato nella sua macchina, la stagione sarebbe stata decisa molto tempo fa”.

Verstappen, continuando a parlare della sfida con Hamilton, ha aggiunto: “Non voglio eliminarlo, voglio batterlo. Alcune persone mi trovano aggressivo, altre molto aggressivo e altre no. Penso di essere me stesso. Faccio di tutto per vincere. Se non la penso così, è meglio che resti a casa. Se non avessi avuto questo atteggiamento, non saremmo qui con lo stesso numero di punti. Allora era già campione”.