F1 | Jos Verstappen avverte: “Max resterà in Red Bull solo con una vettura competitiva”
Jos Verstappen e il futuro di Max in Red Bull
F1 Verstappen Red Bull – Jos Verstappen ha chiarito la condizione principale per il futuro di suo figlio Max in Red Bull: la squadra dovrà garantire una vettura competitiva e in lotta per il titolo anche nel 2025. In un’intervista a Formule1 NL, l’ex pilota di Benetton e Minardi – tra le altre squadre – ha dichiarato: “Molto dipenderà da ciò che accadrà qui in Red Bull. Se il prossimo anno saranno ancora davanti, Max rimarrà senza problemi”.
Verstappen e la competitività della Red Bull
Nonostante il quarto titolo piloti conquistato nel 2024, la supremazia del team austriaco si è attenuata, con Verstappen che ha trionfato solo in due delle ultime quattordici gare. Questa flessione ha spinto il clan Verstappen a mantenere alta l’attenzione sul progetto tecnico della scuderia, soprattutto in vista del cambio regolamentare previsto per il 2026.
L’alleanza tra Red Bull e Ford per diventare costruttore unico di telaio e motore a partire dal nuovo ciclo regolamentare rappresenta una sfida ambiziosa ma rischiosa. Jos ha ammesso che il livello di competitività della monoposto e del propulsore sarà un’incognita fino ai primi test. “Nessuno può sapere quanto sarà valido il pacchetto del 2026 finché non sarà in pista. È una scoperta che fai solo sul momento.”
Gli scenari per il 2025 e il 2026
Guardando al panorama attuale, il dominio di McLaren nel campionato costruttori 2024, grazie alla collaborazione con Mercedes, offre un esempio di quanto le decisioni tecniche possano essere determinanti. “Osservate McLaren e Mercedes. In questo momento, avere un motore Mercedes è davvero un vantaggio? Non direi. Ma questa è la competizione: è il fascino di questo sport, dove è possibile prendere scelte sbagliate. E non è mai stato diverso in Formula 1.”
Il futuro di Max Verstappen in Red Bull sembra quindi legato a doppio filo alla capacità del team di rimanere al vertice. Le decisioni strategiche prese nei prossimi mesi saranno cruciali per garantire la continuità di un rapporto che ha segnato una delle epoche più vincenti nella storia recente del motorsport.
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