F1 | Jordan perplesso: “In Mercedes troppa pressione per un ragazzo come Kimi Antonelli”

Eddie Jordan e i dubbi sulla promozione di Andrea Kimi Antonelli in Mercedes

F1 | Jordan perplesso: “In Mercedes troppa pressione per un ragazzo come Kimi Antonelli”

F1 Jordan Mercedes – Facendo leva anche sull’incidente avvenuto durante le prime prove libere dell’ultimo Gran Premio d’Italia, 15° appuntamento del mondiale 2024 di Formula 1, Eddie Jordan ha espresso più di qualche perplessità riguardo alla promozione in Mercedes di Andrea Kimi Antonelli, giovane talento dell’Academy che prenderà il posto di Lewis Hamilton a partire dalla stagione 2025. Secondo l’irlandese, Toto Wolff ha commesso un grave errore di valutazione con il giovane pilota emiliano, sia per la grande pressione presente a Brackley, soprattutto in vista della prossima annata, sia per la poca esperienza di quest’ultimo al volante di monoposto decisamente più competitive. Un all-in totale che potrebbe riservare brutte sorprese non solo alla squadra, ma anche allo stesso pilota, che ricordiamo sta affrontando la stagione di Formula 2 con i colori della Prema.

Jordan e la promozione di Antonelli in Mercedes

“Ho sempre sostenuto che in Mercedes ci sia troppa pressione per un giovane come Kimi Antonelli, e il suo debutto lo ha confermato: è bastato un giro di dieci minuti per perdere il controllo e distruggere la macchina. Non ho dubbi che Kimi meriti un posto in Formula 1, ma non in Mercedes, a prescindere dalla sua velocità. Toto avrebbe dovuto inserirlo in un altro team, analizzare attentamente i suoi dati e permettergli di crescere gradualmente. Forse avrebbe potuto convincere la Williams a dargli una chance, come fece la Red Bull con Verstappen, portandolo prima in Toro Rosso. È una riflessione che faccio da tempo, non solo in seguito all’incidente.”

5/5 - (1 vote)
Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News,
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in News F1

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati