F1 | Jean Todt: “Sì alle donne in pista, ma non in un campionato a parte”
E la Ferrari potrebbe davvero lasciare la Formula 1? "Se facciamo un buon lavoro non perderemo i nostri piloti e team più importanti"
Direttamente dal Salone dell’auto di Ginevra, Jean Todt ha voluto parlare di quelle che potrebbero essere le rivoluzioni a breve termine nella Formula 1. Il presidente della FIA, infatti, ha accennato all’integrazione delle donne nel settore automobilistico a livello internazionale, troncando sul nascere qualsiasi tipo di polemica in merito all’eliminazione delle grid girls in pista per favorire i bambini: “Non ho nè la voglia né il tempo sufficiente per parlare di queste cose. Non parlo così tanto di queste sciocchezze”, ha detto Todt in un commento pubblicato da Auto Bild.
Poi un commento anche su Carmen Jordà. L’ex teste della Lotus-Renault aveva infatti dichiarato che “le donne hanno maggiori possibilità di fare bene in Formula E rispetto alla Formula 1 perché è meno esigente dal punto di vista fisico” e Todt ha risposto: “Sono totalmente a favore delle donne in corsa, ma io sono un po’ deluso perché non ci sono abbastanza Sì da parte di tutti, io non voglio avere un campionato a parte di sole donne”, ha sottolineato.
Jean Todt ha poi voluto anche dire la sua in merito alle continue minacce da parte della Ferrari di lasciare il circus se le condizioni della Formula 1 diventassero troppo sfavorevoli: “Non sono preoccupato al momento. Il mio compito è quello di prendere le misure adeguate per il futuro dello sport attraverso delle decisioni generali. Se facciamo un buon lavoro non perderemo i nostri piloti e team più importanti”, ha concluso.
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