F1 | Il ritorno di Imola: le vittorie più belle [FOTO]

Da Lauda ad Alonso, i migliori successi all'Autodromo Enzo e Dino Ferrari

F1 | Il ritorno di Imola: le vittorie più belle [FOTO]

Dopo 14 anni, il Gran Premio di Imola torna ad ospitare la Formula 1. L’ultima gara, risale infatti al 2006 precisamente il 23 aprile, con la vittoria di Michael Schumacher al volante della Ferrari, con Fernando Alonso su Renault e Juan Pablo Montoya su McLaren-Mercedes, a completare il podio.

In occasione di quel Gran Premio, Schumi ottenne un record, ovvero la 66 esima pole in carriera. Nessuno prima di lui era riuscito in quell’impresa. 

Nei 26 anni di storia del Gran Premio di Imola, ci sono state tantissime gare spettacolari ma purtroppo anche con un tragico epilogo, come il weekend del 1994 (che abbiamo ricordato ieri, ndr) con gli incidenti mortali di Roland Ratzenberger e Ayrton Senna.

Ovviamente è impossibile menzionare tutte le vittorie, per questo abbiamo stilato la nostra Top 5 dei momenti più emozionanti della storia del GP di Imola.

Gran Premio Dino Ferrari, 1979
Se parliamo di gare storiche però, non possiamo non menzionare la prima gara, quella dove tutto ebbe inizio e che nonostante non sia stata valida per il campionato mondiale, è da lì che iniziò la lunga avventura del Gran Premio di Imola. Stiamo parlando del Gran Premio Dino Ferrari, l’ultima gara disputata da Niki Lauda prima di annunciare il ritiro dalle competizioni. La gara fu appunto vinta dall’austriaco ai danni di Gilles Villeneuve che, complice un contatto con Lauda, ruppe l’alettone anteriore della sua Ferrari.

 

Imola 1983, il tributo di Patrick Tambay a Gilles Villeneuve

Era passato quasi un anno dalla tragica scomparsa di Gilles Villeneuve e Patrick Tombay preso dalla Ferrari per sostituire il canadese, regalò ai tifosi presenti all’Autodromo Dino Ferrari, una gara emozionante. Tombay gareggiava con il numero del suo amico, il 27 e quel giorno furono in molti a pensare che nell’abitacolo della Ferrari, non era solo. Nonostante un calo di potenza al 55 esimo giro, Tambay riuscì a recuperare e quando ormai la vittoria sembrava nelle mani di Riccardo Patrese, il padovano perse il controllo della sua BT 52 e finì fuori pista alla Variante Alta. Tambay riuscì così ad arrivare vittorioso al traguardo, nel nome di Gilles, davanti ad una folla impossibile da contenere.

Imola 1989, si accende la rivalità tra Senna e Prost

In quel Gran Premio, terminò ufficialmente la “tregua” all’interno del box McLaren. Fu concordato un patto di non belligeranza tra Ayrton Senna e Alain Prost:  chi partiva meglio poteva impostare il proprio ritmo nella curva iniziale, la Tosa. Ayrton partì dalla pole e mantenne la prima posizione, inseguito da Prost. Al quarto giro, la gara venne interrotta per il drammatico incidente di Gerhard Berger alla curva del Tamburello. La gara riprende, Prost approfitta della partenza esitante di Senna e si porta al comando ma una volta arrivati alla fatidica curva, il brasiliano sorpassa il francese, mantiene la testa della gara e vince. Sul podio la faccia di Prost è testimone della delusione per la sconfitta, si lamenterà con Ron Dennis etichettando Senna come “sleale”. Ayrton in sua difesa fece valere il fatto che il patto riguardava solamente il primo giro, mentre l’episodio del sorpasso avvenne al quarto giro.

Gran Premio di Imola 1999, il trionfo di Michael Schumacher

Era dal 1983 (vittoria di Tombay, come riportato prima) che la Scuderia di Maranello non vinceva a Imola. Il 2 maggio 1999 però, il tedesco Michael Schumacher spezzò questo lungo digiuno. Nonostante le McLaren fossero le favorite per la vittoria, Mika Hakkinen commette un errore e durante il 18 esimo giro, va largo alla variante bassa e finisce contro le barriere. David Coulthard passa al comando, seguito da Michael Schumacher. La strategia della Ferrari di richiamare il tedesco ai box in anticipo, è la carta vincente. Quando il britannico rientra ai box per il cambio gomme, Schumi è già troppo lontano. 

Gran Premio di Imola 2005, Alonso batte Schumacher

In quell’anno, le nuove regole introdotte dalla FIA penalizzarono la Ferrari, avvantaggiando così i diretti avversari per il titolo: Kimi Raikkonen su McLaren e Fernando Alonso su Renault. Il 24 aprile si disputò la penultima edizione del Gran Premio. Dalla pole position, partì il finlandese, mentre Michael Schumacher dovette rimontare dalla 14 esima casella in griglia. Tuttavia, all’ottavo giro ci fu un colpo di scena: Raikkonen si ritirò per un problema al cambio. Nelle retrovie, Schumi inizia una spettacolare rimonta che lo porta alla terza posizione. Il distacco dalla BAR- Honda di Button era importante (circa 20 secondi, ndr) ma il tedesco riuscì a ricucire il divario. Dopo il pit-stop, Schumacher ebbe strada libera e arrivò vicinissimo alla Renault di Alonso. Lo spagnolo però seppe difendersi con le unghie e con i denti, costringendo più volte il tedesco all’errore, fino alla bandiera a scacchi che lo vide vincitore. 

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