F1 | Il Gran Premio del Belgio è a rischio: servono più soldi
Attualmente Spa paga la stessa cifra del GP di Barcellona
I promotori del leggendario Gran Premio del Belgio a Spa-Francorchamps potrebbero dover pagare molto di più per estendere il loro accordo con la Formula 1 oltre il 2025. Alla fine dello scorso anno, ci sono stati dubbi sul futuro della gara dal momento che il promotore, è riuscito a firmare un’estensione solo di un anno, del suo accordo in scadenza. Il motivo di questa durata insolitamente breve, in un’epoca in cui i contratti decennali o anche più lunghi sono favoriti da Liberty Media, è che l’attuale promotore non potrebbe permettersi di pagare di più.
Barcellona sta attualmente spingendo per un nuovo accordo, avendo già perso il titolo ufficiale del “Gran Premio di Spagna” per il 2026 e oltre, a favore dei migliori offerenti di Madrid. Il quotidiano sportivo Marca ritiene che gli organizzatori di Barcellona sarebbero contenti del nome “GP d’Europa”, ma un accordo comporterebbe una quota di gara annuale molto più alta da pagare alla F1. Fonti spagnole hanno riferito che Barcellona attualmente paga solo 26 milioni di euro a gara, mentre il nuovo accordo decennale con Madrid è più del doppio.
Secondo quanto riportato dal quotidiano belga “La Libre”, anche il Gran Premio di Spa deve aumentare significativamente la sua offerta alla Formula 1 per un nuovo accordo che va oltre il 2025.
Questo perché Spa attualmente paga a grandi linee lo stesso importo dell’evento di Barcellona, anch’esso a rischio. L’agenzia di stampa Belga spiega: “Il costo dell’organizzazione del Gran Premio a Spa-Francorchamps aumenta di anno in anno. I costi aumenteranno di 5 milioni di euro in due anni, dai 23,5 milioni di euro dell’anno scorso ai 25 milioni del 2024 e ai 28 milioni del 2025”.
Pagare di più sarà difficile da gestire per Spa, dato che è interamente di proprietà del governo regionale vallone.
“Il Gran Premio di Spa organizza la gara, ma non è mai stato in grado di pareggiare il suo bilancio. E la regione ha fatto tutto il possibile per ridurre il deficit. Secondo il ministro dell’economia vallone, Willy Borsus, il deficit nel 2023 è stato di 3,2 milioni di euro, rispetto ai 5,6 milioni del 2022 e ai 7,3 milioni del 2021”.
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