F1 | Hockenheim pronta a sostituire Silverstone
Parla il capo del circuito, Teske: "Le nostre possibilità aumentano"
Se il Gran Premio d’Inghilterra sembrava ormai certo, con due gare nel calendario (19 e 26 luglio, ndr), dopo l’ordinanza imposta dal governo britannico, le cose potrebbero cambiare. Infatti, dall’8 giugno, chi arriverà in Gran Bretagna, dovrà obbligatoriamente osservare un periodo di 14 giorni di quarantena. Questo ovviamente non esclude la Formula 1 e mette a rischio lo svolgimento degli eventi perché se la stagione inizia il 5 luglio con il Gran Premio d’Austria, cui seguirà un’altra gare sempre nel circuito di Spielberg la settimana seguente, non c’è abbastanza tempo per rispettare i 14 giorni di quarantena.
Il direttore del circuito di Silverstone, Stuart Pringle, spera che si possa trovare un compromesso ma se non si dovesse trovare un accordo, il capo del circuito di Hockenheim, Jorn Teske, si è reso disponibile:
“Se i regolamenti di quarantena in Gran Bretagna persistono, le nostre possibilità aumentano -ha dichiarato ad Auto Motor und Sport- ma anche se Silverstone dovesse disputarsi, ci sono comunque delle tappe ancora incerte per quanto riguarda l’Europa.
Il principale funzionario spagnolo delle corse automobilistiche Joaquin Verdegay ha dichiarato all’emittente radiofonica Onda Cero, di essere “molto pessimista” persino sull’inizio del mondiale in Austria:
“Temo che potremmo essere nel bel mezzo di un enorme problema economico che potrebbe distruggere la F1 per come la conosciamo”.
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