F1 | Hadjar convince la Racing Bulls: “Ha bisogno di crescere con noi, non andrà via nel 2025”
Peter Bayer chiude ad un passaggio di Isack Hadjar in Red Bull già nel 2025

F1 Hadjar Racing Bulls – Il debutto in Formula 1 di Isack Hadjar in Australia non era stato dei più incoraggianti: un testacoda nel giro di ricognizione e il conseguente ritiro avevano fatto sorgere dubbi sul suo potenziale. Ma a distanza di pochi mesi, il franco-algerino ha saputo ribaltare le percezioni iniziali con prestazioni convincenti, come il sesto posto a Monte Carlo, che lo hanno portato a essere il secondo miglior rookie della stagione dietro a Andrea Kimi Antonelli. Con 22 punti in classifica e il 13° posto nella graduatoria generale, Hadjar si trova già davanti a piloti più esperti, tra cui Yuki Tsunoda, fermo a quota 10. Numeri che hanno inevitabilmente acceso voci di mercato e possibili collegamenti con la Red Bull, complici le difficoltà del giapponese al volante della RB21.
Bayer: “Nessuna cessione, resta con noi”
A chiarire la situazione è stato il CEO della Racing Bulls, Peter Bayer, che in un’intervista a planetf1.com ha ribadito la volontà di trattenere Hadjar anche per il 2025: “Abbiamo un forte allineamento interno sul fatto che dobbiamo affrontare quest’anno con calma, concentrandoci tutti sul nostro lavoro. Sono sicuro che dopo la pausa estiva inizieranno le discussioni sul 2026, ma nel 2025 vogliamo mantenere la calma e, parlando di Isack, dargli la possibilità di crescere e di imparare. Onestamente, è incredibile”. Un concetto già ribadito mesi fa, quando Bayer aveva scherzato sul fatto di tenere Hadjar “in manette” per proteggerlo dalle attenzioni di Red Bull e di altri top team.
L’episodio che ha colpito il management
Il dirigente austriaco ha poi raccontato un episodio avvenuto durante il Gran Premio d’Austria, che ha messo in luce le doti analitiche del giovane pilota: “Il suo ingegnere di pista gli ha detto che stava perdendo mezzo decimo in curva 6. Isack ha chiesto maggior precisione, e quando gli è stato detto che si trattava di 0,035 secondi, ha risposto: ‘OK, allora so cosa fare’. E lo ha fatto. È stato incredibile”. Un dettaglio che conferma la capacità di Hadjar di elaborare rapidamente le informazioni e tradurle in miglioramenti immediati, segno di una maturità tecnica rara per un pilota alla sua prima stagione in F1.
Prospettive future
Con una stagione in costante crescita e l’appoggio totale del team, Hadjar si prepara a vivere la seconda parte del campionato con meno pressioni e più consapevolezza. La Racing Bulls non intende accelerarne il percorso, convinta che un anno di apprendistato completo sia la strada migliore per valorizzarne il talento. In attesa di scoprire cosa riserverà il mercato 2026, una cosa è chiara: il futuro di Isack Hadjar sembra più luminoso che mai.
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