F1 | Haas, Steiner: “Senza Ferrari e Dallara non saremmo dove siamo ora”
Prima del Gran Premio a Monza, il team principal della Haas parla dei rapporti del team con i suoi partner tecnici italiani
Il Gran Premio d’Italia sarà un appuntamento speciale per la Haas, squadra anglo-americana ma che ha importanti legami con il nostro Paese per via dei suoi rapporti con Dallara e Ferrari.
La Haas si affida a partner italiani sia per la fornitura della Power Unit, della trasmissione e della sospensione (Ferrari) che per la realizzazione fisica di alcune parti della monoposto (Dallara) che poi scenderà in pista in giro per il mondo. Al momento la squadra americana sta lottando per ottenere un prezioso quarto posto in classifica, il che sarebbe motivo di fondamentale importanza, non solo a livello economico, ma anche di vanto del lavoro svolto fino ad ora, che in soli 3 anni l’avrebbe portata dal debuttare per la prima volta nel mondiale di Formula 1 fino a posizionarsi subito dopo i tre top team.
Approcciandosi all’appuntamento di Monza, il team principal della Haas, Gunther Steiner, ha voluto parlare proprio dei rapporti della squadra americana con i suoi partner tecnici, in particolare quello con la Ferrari: “Il nostro rapporto con la Ferrari è ottimo” ha detto l’italiano -. “Senza di loro, noi non saremmo dove siamo siamo oggi. Il nostro rapporto è sempre stato buono, ora però è più semplice, in quanto ci conosciamo meglio e tutti sanno quali sono le aspettative. È un’ottima relazion”
“Dal team di Maranello compriamo alcuni elementi, cosa permessa dai regolamenti FIA. Ciò che dobbiamo fare per essere un costruttore in Formula 1 è lavorare sul telaio e sullo sviluppo aerodinamico. Devi lavorare su tutte le parti che hanno a che fare con l’aerodinamica, come l’ala anteriore, l’ala posteriore, la carrozzeria e il radiatore – tutte parti che dobbiamo sia progettare che realizzare da soli. Invece, altri parti come le sospensioni, quelle le compriamo dalla Ferrari per rendere il tutto più semplice, ma il resto della vettura lo sviluppiamo da soli”.
“Con il quartier generale Dallara a poco più di un’ora di macchina da Monza, sono sicuro che ci saranno molte persone ad assistere al Gran premio. È sempre bello essere a Monza perché si vede la passione per il motorsport. La storia di Monza e la passione dei tifosi danno al Gp d’Italia quell’atmosfera speciale e, essendo vicino alle sedi dei nostri partner tecnici, noi vogliamo fare del nostro meglio” ha poi concluso Steiner.
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